Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Italia: quanto vale la filiera agroalimentare Prandini, Coldiretti: "Non possiamo pensare a un modello dove vi sia spazio per l'artificio e i cibi sintetici"

di Alessandro Pignatelli
30/08/2021
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Il cibo vale ormai il 25 per cento del Pil ed è la prima ricchezza del Paese con 538 miliardi di euro per quel che riguarda l’intera filiera agroalimentare. Sono 4 milioni i lavoratori, impegnati in 740 mila aziende agricole, 70 mila industrie alimentari, più di 330 mila ristoranti e 230 mila punti vendita al dettaglio.

I numeri sono stati elencati da Ettore Prandini, presidente nazionale di Coldiretti. Il Made in Italy ha fatto segnare anche il record nelle esportazioni, +11,2 per cento nel primo semestre dell’anno, per il 2021 l’obiettivo è arrivare intorno ai 50 miliardi di euro di export alimentare.

I Paesi che più beneficiano delle leccornie nostrane sono gli Stati Uniti (+18,4 per cento), la Germania (+6,8 per cento), la Francia (+6,7 per cento). Subito fuori dal podio c’è la Gran Bretagna, che ha dovuto fare i conti con la Brexit e che ha perso il 4,6 per cento. Il mercato russo è salito del 16,5 per cento, quello cinese del 57,7 per cento.

“L’Italia può ripartire dai suoi punti di forza con l’agroalimentare che ha dimostrato resilienza di fronte alla crisi con un ruolo di traino per l’occupazione e l’intera economia. Per questo abbiamo elaborato e proposto progetti concreti nel Pnrr, per favorire l’autosufficienza alimentare e per una decisa svolta verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale con la creazione di un milione di posti di lavoro green entro i prossimi dieci anni” ha detto ancora Prandini, sottolineando che “per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia made in Italy serve però agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del Paese, ma anche con il resto del mondo. Una mancanza che ogni anno rappresenta un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della bolletta logistica legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci”.

Il covid ha fatto emergere maggiore consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e di sicurezza. L’Italia conta su 504 varietà iscritte al registro viti e 533 varietà di olive. È il primo produttore Ue di riso, grano duro, vino e di molte verdure e ortaggi. Primeggia per la produzione di numerosi frutti. Si tratta di un patrimonio minacciato dalle imitazioni internazionali: “Servono sistemi di etichettatura trasparenti sull’origine delle materie prime e che non siano ingannevoli e, nello stesso tempo, non possiamo pensare a un modello dove vi sia spazio per l’artificio e i cibi sintetici, dove si assista alla concentrazione eccessiva dei fattori produttivi, dove prevalga l’interesse particolare delle grandi multinazionali che spingono per l’omologazione di un modello in sostanza dove il cibo sia sempre una commodity”.

Chiude Prandini: “Con la nostra idea di filiera sostenibile vogliamo affrontare il futuro non solo creando valore economico, ma guardando anche alla sua distribuzione e alla capacità di restituire valori positivi, sotto il profilo ambientale, sociale e territoriale”.

Tags: CDELOCALColdirettiFiliera agroalimentare
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Terremoto di magnitudo 3.5 a Siena, gente in strada
    Diverse le repliche, paura ma nessun danno segnalato
  • Zelensky in Europa: 'Il male perderà, dateci i caccia'
    Il leader ucraino a Londra e Parigi, domani vede Meloni in Ue
  • Zaniolo saluta la Roma: ho sempre sudato per la maglia
    Ufficiale il trasferimento al Galatasaray, contratto fino al 2027
  • #AccadeOggi
    I principali avvenimenti previsti per la giornata
  • Sci: addio a Elena Fanchini, ex azzurra aveva 37 anni
    Sorella di Nadia, sconfitta dal tumore. Vinse un argento mondiale
  • Terremoto tra Turchia e Siria, oltre 12mila morti. 12enne estratto vivo dalle macerie dopo 62 ore
    Il bilancio del sisma si aggrava di ora in ora. Erdogan fa mea culpa: "All'inizio problemi nei soccorsi"

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video