In Sardegna la vendemmia è partita con Moscato e Chardonnay e si prolungherà fino a ottobre con i vigneti posti a 600-700 metri come il Mandrolisai (Cannonau, Monica e Bovale). Secondo Coldiretti, a livello nazionale e anche in Sardegna, il quantitativo subirà un calo del 5-10 per cento, con il totale italiano sui 44 – 47 milioni di ettolitri.
Si attende un’annata di buona se non ottima qualità, ma saranno determinanti la seconda metà di agosto e il mese di settembre per confermare le previsioni dal punto di vista quali-quantitativo. L’Italia è il primo produttore a livello mondiale di vino, davanti a Francia e Spagna che hanno fatto segnare un contenimento dei raccolti, soprattutto sul versante transalpino.
In Sardegna, la vendemmia sarà condizionata dalle gelate dell’8-9 aprile che hanno colpito a macchia di leopardo su tutta l’Isola, ma in particolare nel Nord (Nurra con in testa Alghero e Gallura con il Vermentino) e nell’oristanese (Vernaccia).
“Fino a questo momento l’annata è stata buona, in questo momento si soffre il caldo degli ultimi giorni e l’assenza di precipitazioni – conferma l’enologo di Coldiretti Sardegna Aldo Buiani – Ci attendiamo una vendemmia in linea con quella dello scorso anno. In generale, favorita anche dalle precipitazioni primaverili e dall’andamento meteo degli ultimi mesi: si segnala la quasi assenza di peronospora, con attacchi di oidio contenuti e a macchia di leopardo”.
Il 2020, fa notare Coldiretti Sardegna, è stata a livello quantitativo il miglior anno nell’ultimo quadriennio, dal 2017 in poi, con circa 430 mila ettolitri (+18 per cento sul 2019 che arrivò a 363 mila ettolitri), ma sotto la media dell’ultimo decennio: dal 2009 al 2018 la media è stata di 516.536 ettoolitri. In Sardegna il settore conta circa 38mila aziende agricole, la superficie vitata è di oltre 27mila ettari ed il fatturato si aggira intorno ai 150milioni di euro. L’Isola conta 18 vini marchiati Doc, 15 Igt ed una sola Docg. Inoltre il 55% del vino prodotto è rosso il restante 45% bianco. Il vitigno più coltivato è il cannonau che conta oltre 7.400 ettari seguito dal vermentino con oltre 4580. Il Comune con il maggior numero di superficie vitata è Alghero con circa 1.255 ettari.