L’Umbria è la regione preferita per le vacanze estive 2021, ma anche quella che tutti vogliono per acquistare una proprietà di prestigio. Lo si evince dall’analisi sulle vendite realizzate, fatta dal Network Great Estate, tra il 1° giugno 2020 e il 1° giugno 2021.
In generale, c’è stato un aumento delle richieste di acquisto. Sono state ufficializzate 41 vendite, 30 in provincia di Perugia (73 per cento) e 11 (27 per cento) in provincia di Terni. Ben il 15 per cento delle vendite hanno riguardato il Comune di Todi , poi ecco Città della Pieve (12%), Castiglione del Lago (10%), Magione, Baschi e Parrano (7%). Seguono a ruota gli altri Comuni umbri: Gubbio, Perugia e Lisciano Niccone (5%), Bevagna, Città di Castello, Monte Castello di Vibio, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Umbertide, Acquasparta, Nardi, Orvieto, Otricoli e San Venanzo (2%).
A questo proposito, da registrare le dichiarazioni di Moreno Primieri, assessore all’Urbanistica del Comune di Todi: “I dati riportati in questa analisi quanto mai interessante sia nell’elaborazione temporale sia nelle indicazioni che ne possono trarre gli operatori del settore, evidenziano il ruolo di Todi come punto d’attrazione tanto per investitori italiani che stranieri. Tali analisi debbono essere di stimolo tanto per gli amministratori che per i cittadini. Il dato, che ci vede nelle vendite immobiliari in una posizione preminente rispetto a città come Perugia, Gubbio, Città di Castello e altre, deve essere motivo di orgoglio per tutti, ci piace sottolinearlo ancora”.
Il più ricercato è il classico casale umbro (85 per cento), poi l’appartamento di prestigio e quello nel centro storico (5 per cento), infine la villa plurifamiliare e la villa di prestigio (2 per cento). Per le fasce di prezzo, il 45 per cento ha riguardato proprietà fino a 500 mila euro, il 50 per cento tra 500 mila e 1 milione, il 5 per cento tra 1 e 3 milioni.
Vediamo ora la nazionalità degli acquirenti: il 27 per cento è italiano. Poi troviamo inglesi e tedeschi (17 per cento), il Belgio (12 per cento), argentini, australiani, olandesi e americani (5 per cento). Da segnalare, con il 2 per cento, clienti provenienti da Svizzera, Singapore e Israele.
“Questi dati nascono da un’analisi dettagliata condotta dal Network per il consueto monitoraggio e si rivelano davvero interessanti: infatti, rappresentano la corrispondenza numerica di quello che, già come gruppo, abbiamo vissuto sul campo, ovvero un deciso incremento delle richieste di acquisto di proprietà di prestigio in Umbria”, spiega Stefano Petri, CEO del Network Great Estate, che aggiunge: “L’emergenza sanitaria da un lato ha acuito l’esigenza di natura, verde e borghi, e
dall’altro ha modificato le modalità di ricerca e di acquisto. Lo dimostrano le 20 vendite realizzate in modalità “virtuale” nei primi sei mesi del 2021, il 50% delle quali relative a proprietà situate proprio in Umbria”.
Petri prosegue affermando che “i dati analizzati in questi ultimi 12 mesi sono motivo di grande orgoglio per tutto il nostro gruppo. A marzo dell’anno scorso, quando il COVID è entrato prepotentemente nelle nostre vite, abbiamo avuto un momento di grande paura e incertezza. Tuttavia, come abbiamo sempre fatto in Great Estate, da subito ci siamo impegnanti nel riuscire a trasformare un momento di enorme difficoltà in una opportunità: è così che ha preso vita il progetto Visite Virtuali, ideato e strutturato dal nostro gruppo come una delle poche soluzioni per continuare a far innamorare i nostri clienti acquirenti delle nostre meravigliose proprietà di prestigio”.