Prima uscita ufficiale per la nuova Assemblea degli imprenditori della CNA di Ancona e primo semaforo verde tra applausi ed interventi di assenso ed incoraggiamento alla nuova presidenza e alla direzione.
L’occasione per ritrovare l’orgoglio sindacale ed offrire la possibilità di presentarsi a tutti i nuovi dirigenti appena eletti è stata l’approvazione del bilancio della struttura provinciale, passato all’unanimità visto l’ottimo lavoro svolto nel primo anno del Covid, che pur tra tanti problemi, confusione e timori ha visto la CNA di Ancona sempre attiva senza sosta accanto alle attività disorientate e sofferenti.
Alla presenza di quasi la totalità dei 100 membri dell’assemblea sindacale e dei vertici associativi, il tutto impreziosito dal contributo del segretario regionale Otello Gregorini e del presidente della CNA Marche Gino Sabatini, nonché presidente della Cciaa delle Marche e neo vicepresidente di Unioncamere Nazionale, i vertici della CNA hanno introdotto l’incontro riprendendo per sommi capi le linee guida del nuovo programma di mandato, quel piano strategico che ha l’obiettivo di mantenere i bilanci in ordine, consolidare la crescita della base associativa (come già avvenuto anche nel 2020), accelerare il cambio di passo nell’esercizio del ruolo della rappresentanza, puntando su opinioni chiare e dirette, risposte rapide e vicinanza alle imprese, con un taglio sempre più professionale e verticale.
Santini: “La sfida dei prossimi 4 anni sarà quella di tradurre in fatti concreti e percepiti da tutti i nostri associati, la volontà di superare la retorica e dare spazio alla sostanza, essere autorevoli nella “consulenza servizi e sindacale” per ogni singolo settore in cui le nostre imprese si misurano quotidianamente tra la giungla di norme e balzelli. Dobbiamo saper ascoltare e farci percepire come un corpo utile, propositivo e tempestivo, altrimenti non avremmo ripagato adeguatamente la loro fiducia! Per fare ciò, nei prossimi mesi attiveremo un processo di cambiamento profondo nell’assetto organizzativo e proseguiremo nell’ottimizzare e razionalizzare le procedure, snellendo i processi decisionali ed incrementando le occasioni di confronto tra gli uffici e la direzione provinciale, destando la massima attenzione alla qualità dell’ambiente e delle competenze in capo al capitale vero della nostra organizzazione, che anche nel 2020 ha fatto la differenza, ovvero le nostre donne e uomini che credono nella CNA”.
A sua volta il presidente Paradisi ha ringraziato la struttura per l’ottimo lavoro svolto nello scorso anno e soprattutto i nuovi imprenditori che hanno accettato di impegnarsi in prima linea a favore della nutrita base associativa. A tal proposito Paradisi ha ringraziato chi ha animato ed alimentato la fitta campagna congressuale (ben 24 assemblee) e coloro che hanno voluto fortemente che la CNA riprendesse in mano, tra i tanti temi, quello del deficit infrastrutturale delle Marche e che grazie al continuo richiamo e alla spinta congiunta e bipartisan con le istituzioni locali, finalmente entro 5 anni ci consentirà di muoversi più agevolmente, con una notevole spinta all’economia.
Una chiosa finale per il coraggio e la chiarezza con la quale un nutrito gruppo dei dirigenti della CNA ha deciso di “metterci la faccia”, prendendo posizione su un tema complesso e delicato come quello dei vaccini, con il rischio di esporsi talvolta a legittimi dissensi, ma anche a becere strumentalizzazioni. Insomma la CNA che ha preso corpo dopo l’assemblea elettiva e vita dopo l’assemblea di approvazione del bilancio pare che abbia le idee chiare e le gambe forti per fare un lungo balzo in avanti.