Impennata dei prezzi del legno fino al 60% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, problemi di reperibilità delle materie prime, ritardi nelle consegne e, ovviamente, maggior costo di produzione: a farne le spese gli artigiani, le falegnamerie e le piccole imprese che si ritrovano in difficoltà dopo il lungo periodo di lockdown. È questa la fotografia di un profondo disagio del settore che si ripercuote anche sul cliente finale che vede aumentati i prezzi dei mobili e degli elementi di arredo, come ci spiega Alessandro Mamerti, titolare di Mobili Brianza, realtà storica di Roma, fondata nel 1972 dal padre Benito.
«In questo scenario di sofferenza del settore è più che mai importante per noi artigiani resistere alle sollecitazioni di un mercato instabile e soggetto a speculazioni mantenendo i prezzi contenuti pur continuando ad andare incontro alle esigenze della clientela con prodotti di alta qualità».
Il mobilificio di Mamerti, oltre all’ampio showroom di arredamento con brand italiani selezionati, consta di una falegnameria e di un laboratorio di laccatura mobili per la realizzazione di pezzi su misura: quindi è fondamentale per i titolari proseguire nel solco della filosofia che ha fatto grande l’azienda e che è caratterizzata dall’attenzione massima per l’acquirente. Per Mamerti, che si fa in un certo senso portavoce delle problematiche di un settore che vive grazie al lavoro artigianale, questa è una vera e propria sfida, come ci spiega: «Per noi piccoli produttori che assistiamo a un aumento sconsiderato del prezzo del legno e alla mancanza di reperibilità della componentistica e della ferramenta questo problema sta assumendo ingenti proporzioni, ma benché il momento non sia tra i più favorevoli non possiamo certo scaricare sul cliente questi rincari, per cui ci facciamo carico in prima persona degli aumenti. Perciò dico che è fondamentale non arrenderci, resistere, perseverare con la nostra attività, mantenendo i nostri standard alti nel rispetto della clientela e della nostra dignità di artigiani».
La formula di Mobili Brianza, quindi, non cambia: mantenere i prezzi contenuti, continuare ad approvvigionarsi di materie prime certificate, servirsi da aziende qualificate, utilizzare vernici prodotte da aziende italiane, realizzare il prodotto con gli standard qualitativi di sempre, lavorare con maestranze locali, e, non ultimo, offrire al cliente la grande opportunità di pagare con formule di finanziamento particolarmente agevolate, con rate a 24 mesi a tasso zero.
«In questo modo, noi di Mobili Brianza dimostriamo di aiutare coi fatti la nostra clientela che ci ha sempre preferiti per la qualità dei mobili che produciamo, mobili rigorosamente personalizzati, su misura, secondo i desideri dell’acquirente».
Mamerti, infine, dà un consiglio a chi deve rinnovare l’arredamento della propria abitazione:
«Questo è il momento di fare quadrato e rivolgersi ai piccoli imprenditori italiani, a quegli artigiani che eseguono ancora lavori a regola d’arte, solidi, di qualità. Consiglio di affidarsi a produttori locali, che utilizzano materiali certificati, che si avvalgono delle capacità di lavoratori esperti per realizzare un prodotto unico, tangibile, tracciabile. Piccoli imprenditori o falegnami che non ti lasceranno per strada neanche dopo la vendita perché per loro non sei un numero ma una persona. Un investimento garantito che nel contempo aiuta l’economia locale».
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