Nasce, in seno a Confcommercio Umbria, l’associazione Fast, prima in Italia per le attività commerciali e artigiane legate al mondo del turismo. Fast sta appunto per Federazione attività settore turismo: rappresenta quelle imprese, spesso piccole, che si occupano della vendita di oggetti e prodotti prevalentemente per i turisti, facendo parte quindi del tutto legittimamente della filiera del turismo regionale.
Come primo atto, Fast ha incontrato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni, a cui sono stati presentati associazione e obiettivi.
“Ciò che ci unisce – ha spiegato il presidente di Fast Confcommercio Umbria Stefano Leoni – è l’utenza delle nostre attività commerciali e artigiane, quel turismo che è sicuramente risorsa strategica per l’intera economia regionale. Per questo abbiamo chiesto all’assessore Fioroni di considerare le nostre attività come parte effettiva ed integrante della filiera turistica regionale, alla quale siamo certi di poter dare un contributo significativo. Stiamo già lavorando a un documento programmatico, che porteremo all’attenzione delle istituzioni molto presto”.
“Le nostre attività – aggiunge Stefano Leoni – sono un biglietto da visita dell’Umbria e dei centri a più forte vocazione turistica, che in Umbria sono tantissimi. La nostra squadra, rappresentativa dei territori più forti da questo punto di vista, è intenzionata a lavorare per tutte le imprese del nostro settore e per tutto il territorio regionale. Il nostro proposito è di gettare uno sguardo oltre l’emergenza di questi ultimi mesi, con una volontà propositiva molto forte”.
Oltre al presidente Stefano Leoni (di Assisi), all’incontro con l’assessore hanno partecipato i vicepresidenti Andrea Baffoni (di Gubbio) e Riccardo Poggiani (di Castiglione del Lago), assieme al consigliere Stefano Veneri (di Cascia). A completare il Consiglio direttivo di Fast Confcommercio Umbria Stefano Malentacchi (di Orvieto) e Massimiliano Della Vedova (di Assisi).
“Il progetto della costituzione di una associazione che rappresentasse le esigenze specifiche delle imprese del nostro settore è nato ben prima della pandemia”, spiega il presidente Stefano Leoni.
“Le enormi difficoltà generate dal crollo verticale della nostra utenza hanno dato certamente una spinta, ma avvertivamo da tempo la necessità di trovare una voce univoca. In tempo di pandemia, da Assisi e poi anche da Cascia, grazie alla collaborazione con le articolazioni territoriali di Confcommercio e organizzazioni spontanee come Noi Dimenticati, le nostre imprese sono state protagoniste di manifestazioni che hanno avuto eco anche a livello nazionale. Questa esperienza fa parte ora del nostro dna. La nostra associazione vuole crescere e radicarsi quanto più possibile in tutti i territori della nostra regione. Pensiamo di poter dare un contributo di idee utile per tutti”.