Dall’1 gennaio 2018 al 30 aprile 2021 sono state 614 le baby card, ognuna del valore di 500 euro per un totale di 307 mila euro, che sono state consegnate alle famiglie residenti ad Assisi, allietate dalla nascita di una bambina o di un bambino. La misura, denominata ‘Bimbi Domani’, è stata voluta fortissimamente dall’amministrazione comunale e si realizza con un bonus spendibile esclusivamente presso la farmacia comunale di Assisi.
A tutti i bimbi nati dal 1° gennaio 2018 arriva a casa la baby card a cui è associata la somma di 500 euro. Genitori e familiari possono così andare in farmacia e spendere in prodotti fino a esaurimento dei soldi. Si va dai pannolini al latte, dalle pappe alle pastine, dai biscotti agli omogeneizzati. La tessera è spendibile esclusivamente nel sito di Santa Maria degli Angeli.
“Il progetto “Bimbi Domani” – ha spiegato il sindaco Stefania Proietti – è un segno tangibile della vicinanza dell’amministrazione comunale alle famiglie che accolgono una nuova vita, una sorta di benvenuto speciale a far parte della nostra comunità, considerato che i piccoli e le piccole residenti ad Assisi rappresentano la nostra speranza e il nostro futuro”.
La baby card arriva a casa con il servizio postale con i dati del/la bambino/a. Non si deve far altro che presentarla in farmacia, alla cassa, prima del pagamento, unitamente alla tessera sanitaria del beneficiario o della beneficiaria e in quel momento viene scalata, attraverso la lettura del codice a barre presente sul retro della tessera, la cifra corrispondente all’acquisto.
“La card “Bimbi Domani” – ha aggiunto il sindaco – si è rivelata in questo momento storico dovuto alla pandemia ancora più preziosa e utile alle famiglie alcune delle quali alle prese con vere e proprie difficoltà economiche. Ma accogliere e sostenere la vita, in ogni fase, è uno dei valori fondanti della nostra società, a maggior ragione in un periodo in cui la riduzione delle nascite è diventata un fenomeno consistente con gravi ripercussioni sul sistema del welfare e quindi sul futuro del nostro Paese. Lo diciamo proprio in occasione della prima edizione degli Stati generali della natalità, in programma a Roma”.