Le gelate hanno fatto danni ingenti. Oltre il covid. Legacoop e Confcooperative della Toscana apprezzano la procedura di rimborso avviata dalla Regione: “Che vengano risolti con rapidità”.

Il danno è stato grande ed improvviso: le gelate dei giorni scorsi hanno messo in ginocchio l’agricoltura toscana che già annaspava per colpa del covid. E la Regione ha prontamente, almeno in questa fase accolto il grido di disperazione degli agricoltori rappresentati dal Dipartimento Agroalimentare e Pesca di Legacoop Toscana e Fedeagripesca Confcooperative Toscana. Le due associazioni “esprimono apprezzamento per l’avvio da parte della Regione Toscana della procedura per compensare i danni subiti dagli agricoltori a causa delle gelate di questi giorni, auspicando che gli indennizzi siano rapidi e adeguati. Al tempo stesso le due associazioni di categoria ritengono sia opportuno un tavolo di confronto tra Regione, agricoltori, esperti del clima e assicuratori per individuare nuovi modelli a tutela degli agricoltori.
“Bene la procedura avviata dalla Regione per gli interventi compensativi per i danni da gelate, ci auguriamo che gli indennizzi siano adeguati e che arrivino rapidamente, dato che gli agricoltori sono già in ginocchio a causa delle pesanti perdite causate dalle calamità naturali che si sono succedute negli ultimi tempi – afferma Massimo Carlotti, responsabile del Dipartimento Agroalimentare e Pesca Legacoop Toscana – È infatti evidente che questo tipo di problematica si ripeta con frequenza, anche più volte nel corso dell’anno: basti pensare che a marzo e aprile ci sono stati due eventi naturali che hanno quasi azzerato alcune produzioni orticole primaverili, vite, frutta a nocciolo e in parte olivo”.
Secondo i rappresentanti di Legacoop Toscana e Confcooperative Toscana occorre anche pensare a nuovi modelli in grado di tutelare gli agricoltori: “Le risposte che arrivano dai sostegni economici e dalle coperture assicurative sono purtroppo insufficienti – evidenzia Carlotti – per questo crediamo sia opportuno pensare a un tavolo di confronto tra Regione, agricoltori, esperti del clima e assicuratori per trovare nuovi modelli efficaci che garantiscano all’agricoltore il reddito atteso con un costo di copertura assicurativa che sia congruo”.
“Se le logiche di sistema portano a considerare l’agricoltura come uno dei fattori climalteranti, è pur vero che le problematiche ambientali sembrano avere gravi ripercussioni sull’agricoltura – conclude Fabrizio Tistarelli, presidente Fedagripesca Confcooperative Toscana – Per questo, a fronte dell’impegno chiesto agli agricoltori verso un’attività sempre più ecocompatibile, ci auspichiamo l’istituzione del tavolo di confronto con esperti in materia e interventi diretti volti a sostenere il futuro di quell’agricoltura toscana (soprattutto viticoltura, olivicoltura, ortoflorovivaismo, frutticoltura) che, di fronte ai cambiamenti climatici, subisce sempre più di frequente gravissimi danni”.

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