Il mese di gennaio si era chiuso in crescita per il reparto ortofrutta, che però ha cominciato ad accusare il colpo da febbraio. Questo è quanto emerge dall’analisi del Monitor Ortofrutta di Agroter su ciò che è accaduto nei supermercati e negli ipermercati.
Se nel 2020, la performance a valore aveva fatto segnare un +5 per cento, a gennaio 2021 si era ridotta a +3,8 per cento, ma il vero crollo c’è stato a febbraio, -0,6 per cento. Proprio a febbraio del 2020, invece, i numeri erano cresciuti per effetto dell’assalto ai punti vendita a causa del lockdown. Nel totale del 2020, il risultato dell’ortofrutta fresca (+4,7 per cento) era in linea con quello dei vegetali freschi (+7,4 per cento), ma a gennaio si nota la prima grande differenza con l’ortofrutta fresca che cala a +2,8 per cento contro i vegetali secchi che salgono a +11,7 per cento. A febbraio, ortofrutta fresca a -0,9 per cento, e vegetali secchi anch’essi in discesa, +2,8 per cento. Nelle vendite a volume, risultati simili tra 2020 e primi mesi del 2021, con trend in miglioramento per i vegetali secchi e in peggioramento per l’ortofrutta fresca.
Il trend è in netto peggioramento in particolare per la frutta (+6,4 per cento nel 2020, -1,2 e -4,4 per cento nei primi mesi del 2021); non avviene lo stesso per le verdure (+5,7 per cento, +8 e +3,4 per cento). A soffrire sono sempre i prodotti IV-V Gamma, esclusi piatti pronti e bevande fresche del fresco, che chiudono il 2020 con -6,7 per cento, risalgono un po’ a gennaio, -1,2 per cento, ma precipitano di nuovo a febbraio, -3,1 per cento.
Nelle vendite a volume, andamenti tutti negativi per la frutta, anche nel 2020, con +8 punti nel mix prezzi per la frutta (+6,4 per cento a valore, -1,6 per cento a volume), attenuati solo parzialmente da un effetto deflattivo di IV-V Gamma (da -6,7 per cento a -2,7 per cento), legato a una maggiore spinta promozionale per una categoria in crisi.