Dott.ssa Daniela Caniglia, dietologa: un approccio multidisciplinare per risultati duraturi in una terapia dietetica

dott.ssa. Daniela Caniglia

In Italia quasi un maggiorenne su due è in sovrappeso. Si tratta, secondo l’ultima indagine Istat, di circa 23 milioni di persone, di cui 5 milioni in condizione di obesità. “Il sovrappeso e l’obesità – spiega la dottoressa Daniela Caniglia, dietologa con studi professionali a Roma, Pescara e Teramo – sono fattori di rischio importanti per molte patologie, che possono avere anche gravi conseguenze per la salute. Per questo occorre prevenire e contrastare l’aumento di peso, anche se spesso non è semplice perché sono coinvolti aspetti più profondi, emotivi e psicologici”. E’ per queste motivazioni che la dottoressa Caniglia, laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Scienza dell’Alimentazione presso l’Università di Chieti – Pescara, ritiene indispensabile una dieta personalizzata, specifica per ciascun paziente e un approccio multidisciplinare che coinvolga dietologo, dietista e psicologo/psicoterapeuta.

“Nella mia esperienza – spiega la dottoressa Caniglia – ho ricevuto e ricevo diverse persone che presentano disturbi dei comportamenti alimentari o  problemi nel rapporto con il cibo. Un supporto psicologico è spesso indispensabile per avere un inquadramento completo di tutte le problematiche per le quali si rende necessaria una terapia dietetica e per ottenere risultati duraturi. Per una corretta anamnesi alimentare, invece, ritengo fondamentale la figura del dietista che parte da una valutazione degli stili di vita del paziente”.

Ma come si realizza, in concreto, l’approccio multidisciplinare? Prima di tutto la visita comincia nello studio della dietologa, con un’approfondita anamnesi medica, quindi si prosegue con la prescrizione di esami ematochimici e strumentali, una visita medica internistica, la valutazione clinico-antropometrica e l’esecuzione della bioimpedenziometria corporea. “A questo punto – continua la dottoressa Daniela Caniglia – si può formulare una diagnosi clinica e prescrivere una dieta personalizzata. Per una corretta anamnesi alimentare entra in gioco la dietista, la dottoressa Federica Del Cotto, che sulla base della prescrizione medica elabora la dieta personalizzata”.

Nel corso della prima visita, al paziente viene anche consegnato un questionario di valutazione dei disturbi del comportamento alimentare, elaborato dalla dottoressa Maria Minna, psicologo clinico, che svolgerà poi un primo colloquio conoscitivo. “Alcune persone – afferma la dottoressa Caniglia – decidono di proseguire il percorso psicologico, altre, invece, si rendono conto di averne bisogno in un momento successivo e sanno di poter contare sull’aiuto di una professionista”.

Se lo si desidera, e lo si ritiene necessario, l’approccio multidisciplinare prevede anche la figura della “personal chef”, la dott.ssa Beatrice De Tullio, gastronomo giornalista ed ex concorrente di Masterchef Italia, che spiega come abbinare gli alimenti della propria dieta personalizzata per realizzare pasti gustosi, semplici e bilanciati.

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