L’economia dovrebbe risalire la china nel 2021 grazie alla politica vaccinale e al sostegno fiscale da parte dei governi. Le previsioni a breve termine, però, restano incerte e molto dipenderà proprio dai vaccini e dall’eventuale ripresa del covid che potrebbe rinviare la ripresa economica al prossimo anno.
Questo scenario è contenuto nell’Economic Outlook, documento di previsione economica di Atradius, leader mondiale nell’assicurazione del credito commerciale, recupero crediti e fideiussioni assicurative. Le previsioni sono buone, sulla scia dell’attesa per la ripresa economica (Pil in aumento del 5 per cento nel 2021 dopo il -3,9 per cento del 2020). E mostrano un aumento pure per il commercio globale, +7-8 per cento per il 2021.
Cina e India sono tornati prima degli altri a valori precedenti alla pandemia; Europa Occidentale e America Latina sono invece in ritardo e si riprenderanno solamente nel 2022, Stati Uniti ed Est Europa dovrebbero superare la tempesta entro la fine del 2021. In generale, sono le economie meglio strutturate ad aver iniziato la ripresa: dovrebbero registrare un Pil del +3,9 per cento nel 2021 dopo un calo del 5 per cento nel 2020. Gli Stati Uniti dovrebbero crescere del 4,2 per cento nel 2021, ma il rischio per un aumento della disoccupazione e dei contagi riduce al 3,4 per cento la crescita per il 2022. In Europa, dopo il crollo del -7,1 per cento nel 2020, dovrebbe registrarsi un +4,2 per cento nel 2020 e un +4,9 per cento nel 2022, a livelli pre pandemici.
Nel Regno Unito, dopo il terzo lockdown nazionale, la ripresa sarà più lenta, la crescita +4,5 per cento nel 2021 coprirà solo la metà delle perdite del Pil nel 2020 (-10,3 per cento). Nel 2022 dovrebbe esserci un buon recupero (+6,4 per cento). In Giappone, dopo il -5,3 per cento innescato dal covid, le Olimpiadi estive potrebbero dare una mano, ma le stime sono prudenti e parlano di +2,7 per cento nel 2021 e altrettanto nel 2022.
Passando ai Paesi emergenti (Pil -1,9 per cento nel 2020, +6,3 per cento nel 2021), la crescita economica è peggiorata decisamente nel 2020 e siamo ancora in fase critica. L’Asia emergente (Pil -0.3 per cento nel 2020, +7,4 per cento nel 2021) è quella che sta meglio, in particolare grazie alla Cina (-1,8 per cento nel 2020, +8,8 per cento nel 2021), con una politica di controllo della pandemia e grande sostegno monetario da parte delle istituzioni, e all’India (-7,6 per cento nel 2020o, +10,2 per cento nel 2021). L’America Latina è invece nella posizione più bassa (-7,1 per cento nel 2020, +5,4 per cento nel 2021), con il Brasile (-4,7 per cento nel 2020, +4 per cento nel 2021) e il Messico (-8,7 per cento nel 2020 e +6,1 per cento nel 2021) che mostrano una crescita debole.
Massimo Mancini, Country Director di Atradius per l’Italia, ha commentato: “Le previsioni sulla ripresa economica nel corso del 2021 restano ancora incerte, a causa dei dubbi sulla diffusione dei vaccini e sul reale controllo dei contagi. In molti mercati, anche fra quelli avanzati, permangono inoltre incognite sull’evoluzione politica dei governi e sulle decisioni che verranno adottate nei rapporti commerciali tra Stati. In questa fase, è ancora fortemente necessaria un’attenzione particolare alla gestione del credito, verso tutti i mercati che si stanno ancora riprendendo dagli effetti devastanti della pandemia”.