La criminalità in Italia, ossia quella che viene in ‘soccorso’ non solo delle piccole attività, ma anche della grandi società, riciclando denaro e acquisendone a volte il comando. “In una situazione come quella di ora, tra pandemia e crisi economica, il mafioso si presenta spesso come salvatore dei posti di lavoro”. Giuliano Granocchia, presidente di Confesercenti Umbria, spiega come faccia ad attecchire la criminalità nel nostro Paese. L’usura, in particolare, in controtendenza rispetto agli altri tipi di reato, è cresciuta del 10 per cento.
Lo Stato prova con i ristori a venire incontro alle categorie danneggiate e che hanno difficoltà ad accedere al credito. Ma queste misure non sono sufficienti, come più volte ribadito dalle organizzazioni di categoria e dagli stessi commercianti. Qui Granocchia affronta il discorso del microcredito, opzione validissima quando l’attività non è grande: “Offre una via d’uscita a chi non può agevolmente accedere al credito”. Senza cadere nella rete dell’usura e dello strozzinaggio. Il microcredito si rivolge a chiunque: “L’accesso al credito viene garantito senza bisogno di garanzie reali”.
Il numero uno di Confesercenti Umbria entra nel dettaglio: “Il microcredito imprenditoriale o produttivo, laddove il prestito non sia superiore a 40 mila euro, può essere aumentato di 10 mila euro, qualora il contratto di finanziamento preveda l’erogazione frazionata, subordinando i versamenti seguenti al verificarsi di particolari condizioni: il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse, lo sviluppo del progetto finanziato”.
In Umbria – come in tutto il Centro Italia – si pratica anche il microcredito di tipo sociale: “Che arriva a 10 mila euro, con condizioni migliori rispetto a un prestito normale, di mercato. E che è uno dei mezzi più efficaci per combattere l’usura”.
Microcredito dunque come arma particolarmente efficace contro la criminalità che mira in particolare alle piccole attività. Con la pandemia che ha trasformato l’economia nazionale e regionale, è davvero il caso di usufruire dei mezzi leciti che sono messi a disposizione.