Una delle questioni oggi maggiormente capaci di produrre un dibattito è quella della mobilità elettrica, attorno alla quale vi sono ancora alcuni dubbi da parte degli utenti, legati probabilmente ad informazioni poco chiare sia sul funzionamento delle auto che sul risparmio che possano generare in termini di emissioni di anidride carbonica e di costi per chi le usa, soprattutto quando contestualmente all’acquisto di un’auto elettrica si decide di installare un impianto di energia rinnovabile a casa propria. Se, infine, ci si avvale anche dell’ecobonus 110% per l’installazione del fotovoltaico sul tetto della propria abitazione, si può praticamente fare rifornimento gratis alla propria vettura. A spiegare nel dettaglio i vantaggi di questa operazione sono Gianpiero Santini e Francesco Cerrone, rispettivamente Amministratore unico e Direttore commerciale di GeneSi, il Gruppo che oltre a fornire luce e gas, si occupa di interventi di efficientamento energetico delle abitazioni e delle imprese.
“Le auto elettriche possono essere ricaricate in qualsiasi posto dotato di wallbox, cioè una specifica presa di ricarica dove si connettono i cavi delle auto – spiega Santini – che chiunque può installare in giardino o in garage, a prescindere che viva in una villetta indipendente o in un condominio”.
Ovviamente si deve tenere conto che la potenza impegnata nel contratto di energia elettrica deve essere superiore alla potenza della colonnina stessa. “La taglia minima per le colonnine per la ricarica domestica è di 3,7 kW, il che vuol dire che in 8 ore, cioè nel tempo di una notte, si possono caricare circa 30 kWh e tenendo in considerazione che un’utilitaria elettrica percorre mediamente 7 chilometri con un kWh, questa ricarica sarebbe sufficiente per 200 chilometri – spiega Cerrone – distanza che si può raddoppiare, arrivando cioè ad un’autonomia di 400 chilometri, se si utilizza una colonnina da 7,4 kW”.
Dunque, a conti fatti, considerando un prezzo medio dell’energia di 0,35 euro ogni kWh, il costo medio per percorrere 100 chilometri sarebbe di soli 5 euro. “È evidente il grande risparmio in termini economici che può derivare dall’acquisto di un’auto elettrica e, non meno importante, un risparmio in termini ambientali – commenta Santini – Se a questo poi si aggiunge l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della propria abitazione, con un sistema di accumulo che immagazzina l’energia del giorno per poterla utilizzare durante la notte, il vantaggio si moltiplica, con il rifornimento che risulterà gratuito nel momento in cui l’impianto sarà ammortizzato o se per la sua realizzazione ci si è avvalsi dell’ecobonus 110% per l’efficientamento energetico della propria casa, che permette addirittura di realizzare l’impianto a costo zero”.
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