x

x

Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Marche: meno infortuni sul lavoro, ma più morti nel 2020 Cgil regionale: 14.153 infortuni fino a novembre (-3.369 rispetto al 2019) e 43 morti contro i 31 dell'anno prima

di Alessandro Pignatelli
12/01/2021
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Diminuiscono gli infortuni sul lavoro nelle Marche ma aumentano i morti. E’ quanto emerge dai dati dell’Inail elaborati dalla CGIL Marche.

Da gennaio a novembre 2020, sono stati denunciati 14.153 infortuni, 3.369 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-19,2%). Un decremento molto importante determinato dai fermi produttivi e delle attività economiche avvenuti a causa del Covid. Il territorio che presenta il minor decremento di infortuni è quello di Pesaro (-17%), seguito da Fermo (-17,2%), Macerata (-17,6%), Ancona (-20,7%) e Ascoli Piceno (-22,7%).

Al di là delle statistiche, bisogna essere consapevoli che, dietro a quei numeri, ci sono lavoratori e lavoratrici in carne e ossa. Per questo, prima di tornare a piangere un altro morto sul lavoro, occorre intervenire a ogni livello con un’azione forte da parte di tutti, dalle imprese alle istituzioni, investendo in sicurezza, prevenzione, formazione, lavoro stabile e di qualità e condizioni di lavoro dignitose.

Anche se in diminuzione, restano comunque numeri importanti e preoccupanti tenendo conto di quello che è avvenuto proprio nel 2020 sul mercato del lavoro marchigiano: si sono persi, infatti, oltre 35mila posti di lavoro, di cui oltre 14mila di lavoro subordinato e sono state autorizzate da marzo 2020 ad oggi oltre 100 milioni di ore di cassa integrazione equivalenti al mancato lavoro di circa 60mila lavoratori a tempo pieno.

Se si osservano gli infortuni in occasione di lavoro, emerge che i più colpiti sono i lavoratori dell’industria e dei servizi dove peraltro gli infortuni diminuiscono solo dell’8,7%. Diminuiscono meno in particolare nei settori del terziario (-4,9%) che, nonostante le misure restrittive del Governo, ha quasi sempre lavorato regolarmente.

Se il maggior numero di infortuni riguarda gli uomini, è per le donne che si registra il minor decremento di infortuni denunciati: un terzo di quello degli uomini (rispettivamente -9,9% e -24%). Risulta invece drammatico e preoccupante il bilancio degli infortuni mortali. Sono ben 43 i lavoratori che hanno perso la vita dall’inizio dell’anno, nello stesso periodo del 2019 erano stati 31. Ben 37 sono avvenuti in occasione di lavoro e 6 in itinere (nel viaggio per andare al lavoro o per tornare a casa).

Dichiara Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche: “Questi dati mettono in evidenza come la pandemia stia determinando uno scadimento della qualità del lavoro e un allentamento nel rispetto delle egole che attengono alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro. E’ il segno che, dove non c’è stato fermo produttivo o dove si è ripreso dopo settimane di chiusura, l’attività produttiva è avvenuta senza la necessaria attenzione da parte delle imprese alla qualità del lavoro e dello sviluppo ed è stata tesa a recuperare il tempo perso ed i livelli di produzione attraverso l’aumento dello sfruttamento sul lavoro, dei ritmi e degli orari”.

Una strage inaccettabile che richiama alle responsabilità della classe imprenditoriale marchigiana e alla necessità che le istituzioni, dal Governo alla Regione, svolgano pienamente le loro funzioni di prevenzione, controllo, repressione e anche contrasto del lavoro irregolare, intervenendo anche incrementando adeguatamente gli organici e le risorse dedicate a tali compiti.

Un ruolo importante deve averlo anche la contrattazione collettiva che deve rimettere al centro le reali condizioni di lavoro, rivedendo in molti casi l’organizzazione del lavoro.

Tags: CDENEWSCGIL Marcheinfortuni sul lavoroMarche
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS RSS di – ANSA.it

  • Insidia Napoli per lo scudetto Inter, show Atalanta-Juventus
    Impegni facili per Milan e Lazio. Salvezza, clou Cagliari-Parma
  • LaLiga: Athletic-Barcellona, in palio la Coppa del Re
    Occhi su Real Sociedad-Siviglia. Real a Getafe, Atletico-Eibar
  • Ligue1: il Lilla si inceppa, solo l'1-1 con il Montpellier
    Il Paris SG ospita il St Etienne, il Lione chiude a Nantes
  • Covid, Merkel: 'La situazione è molto seria'
    'La terza ondata della pandemia la fa da padrone. Non possiamo lasciare soli medici e infermieri, serve sostegno'
  • Covid: in Brasile 3.305 vittime e 85 mila contagi in 24 ore
    Sono quadruplicate le morti di giovani ventenni a San Paolo
  • La Nasa sceglie Space X per la prossima missione sulla luna
    L'offerta della societa' di Musk ha battuto quella di Jeff Bezos

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Sì!Riparte!
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Sostegno alle imprese
    • Servizi
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Emergenza