Sei ristoranti del Lazio al top secondo la guida del Gambero Rosso, la cui edizione ‘Roma e il meglio del Lazio’ è al 31esimo anno. Sono Glass Hostaria della chef Cristina Bowerman; Imàgo dell’Hotel Hassler con lo chef Andrea Antonini; Il Pagliaccio di Anthony Genovese; La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri (Roma) con Heinz Beck; Pascucci al Porticciolo di Gianfranco Pascucci (Fiumicino [RM]); La Trota dei fratelli Serva (Rivodutri [Rieti]).
Non vanno dimenticate neanche le trattarie e tavole del quotidiano: Armando al Pantheon (Roma); Da Cesare (Roma); Sora Maria e Arcangelo (Olevano Romano [RM]); Il Casaletto (Viterbo) – nonché la ristorazione negli hotel della capitale con Adelaide al Vilòn che conquista le 2 forchette del Gambero Rosso e il premio speciale Servizio di Sala in albergo.
La 31esima edizione è stata presentata in streaming su Facebook, senza voti a causa dell’emergenza sanitaria. Che, però, paradossalmente ha portato Roma a rimettersi in gioco con spazi all’aria aperta: giardini, terrazze, cortili, piazze. Roma poi è ripartita con i grandi chef con moderne formule di delivery, andando a conquistare nuove fette di pubblico.
Così Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso: “In questo momento è necessario dialogo e coordinamento tra il mondo produttivo e il mondo istituzionale per dare a Roma nuovi straordinari risultati in termini di un nuovo racconto e promozione di Roma Capitale del cibo”. “Siamo davanti a una nuova epoca per tutto il mondo Ho.Re.Ca. – continua l’amministratore delegato Luigi Salerno – I nostri premiati, nonostante le difficoltà, hanno reagito con spirito di iniziativa e nuove idee, Il nostro più sentito grazie va a loro, per lo spirito combattivo e di resistenza con cui stanno affrontando questa nuova normalità, supportati dallo scenario magico che solo Roma è in grado di regalare”.