Avv. Roberto Mauro: è opportuno fare attenzione qualora si decida di effettuare una operazione immobiliare in proprio, senza le giuste competenze.

Nonostante il Covid 19 le vendite degli immobili residenziali nelle grandi città non hanno subito un arresto.

Gli operatori riferiscono in particolare che a Milano continua il trend di una forte domanda di immobili residenziali e una scarsa offerta.

Si assiste anche ad un fenomeno nuovo sorretto forse dalla voglia di reinventarsi nella fase post pandemia. Molti proprietari di immobili decidono infatti di vendere il proprio passando prima da un intervento di ristrutturazione per cercare di valorizzare al massimo la proprietà e il realizzo sullo stesso.

Ci sono tuttavia rischi e pericoli?

Ci risponde l’Avv. Roberto Mauro che si occupa quotidianamente di problematiche di diritto immobiliare.

Le operazioni di trading immobiliare (acquisto-ristrutturazione-rivendita) sono da sempre attività svolte da una pluralità di soggetti organizzati con strutture di dimensioni variabili che spesso mi occupo di assistere ma che in fondo hanno una professionalità consolidata nello svolgere e realizzare tali operazioni.

Tuttavia di recente, forse complice il periodo di incertezza post Covid, singoli proprietari decidono di affrontare interventi di ristrutturazione o frazionamento prima della messa in vendita del loro immobile. Tali interventi, sebbene possano arrivare a valorizzare in modo sensibile le medesime unità, devono essere effettuati con le dovute cautele. È opportuno infatti stipulare contratti di appalto con le imprese esecutrici (beneficiando eventualmente anche dei numerosi incentivi fiscali) che rendano certi i costi da sostenere, i pagamenti da effettuare, i tempi di consegna, le eventuali penali ecc. La medesima attenzione deve essere posta nei rapporti contrattuali con i professionisti coinvolti quali geometri, architetti o progettisti in genere.

È opportuno quindi affrontare queste operazioni di valorizzazione/sviluppo utilizzando tutte le cautele previste dal nostro sistema giuridico oltre ad una meticolosa programmazione dell’intervento.

Tutto questo per evitare che una opportunità di maggior guadagno si riveli una rilevante perdita.  Nella migliore delle ipotesi potrebbe infatti accadere che l’operazione di valorizzazione non copra integralmente i costi sostenuti.

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