“I Empower women” è la radice. La motivazione il nutrimento. La competenza e l’esperienza le solide garanzie per ottenere risultati concreti per migliorare se stessi, mentalmente e fisicamente.
È il mix della filosofia del benessere in chiave moderna quello proposto da Galia Iordanova, esperta di nutrizione, campionessa di fitness e trainer motivazionale che da anni “allena”, on e off line, mente e corpo di donne (ma anche uomini) di tutto il mondo, con l’unico obiettivo che conta: star bene.
“… prima di tutto con se stessi – precisa. Perché non esistono regole universali di bellezza estetica né di benessere, ma il percorso di miglioramento di ogni singolo individuo va personalizzato, lavorando sul punto debole numero uno: la motivazione. I miei programmi puntano molto sul contatto diretto con la persona, con tecniche di allenamento fisico alternate a quelle tipiche di un mental coach”.
Ma con che sacrificio! Verrebbe da dire, tra impegni, mancanza di tempo e spesso preoccupazioni crescenti in un periodo difficile come quello attuale.
“Sacrificio è un termine eccessivo – sottolinea la coach di origine russe – anche perché chi sceglie di intraprendere questo percorso lo fa con profonda consapevolezza e, quindi, già per questo motivo non lo considera un sacrificio, inteso come sforzo sovrumano o impegno pesante. E’ una questione di approccio mentale”.
Ed è proprio sulla mentalità che Galia lavora, grazie anche ad un rapporto one to one con i clienti, ideale per individuare le leve motivazionali giuste nascoste in ogni individuo e azionarle nel modo giusto e nel momento giusto, grazie ad una esperienza e ad una competenza in materia che in pochi possono vantare a questi livelli.
“A proposito di esperienza, quella del lockdown – ci racconta – ha messo a nudo le nostre elevate capacità di adattamento anche in situazioni difficili, come la mancanza di rapporti sociali diretti e l’impossibilità di muoversi. Personalmente ho lavorato moltissimo ‘a distanza’, facendo utilizzare tutto ciò che si aveva disposizione, dalle casse d’acqua prese in prestito come pesi, agli elastici e, non ultimo, insegnando ad utilizzare solo il proprio corpo”.
Succede quando il lavoro principale è quello “di testa”.
“Esatto – osserva Galia – perché si cambia stile di vita, adottando una buona alimentazione e praticando un sano movimento, solo partendo dalla propria volontà e determinazione: raggiungere un certo equilibrio, quindi, non significa per forza solo ‘sacrificarsi’ nel senso di ‘soffrire’ e di patire pesanti privazioni, ma scegliere di star bene ‘col sorriso’”.
Galia Iordanova ha nel suo DNA la cultura più autentica dello sport, inteso come disciplina, agonismo, costanza, passione, motivazione e organizzazione.
“Sono cresciuta in Russia, dove l’attività fisica e l’agonismo sono stili educativi presenti a scuola fin dai primissimi anni di ogni bambino. Trasferitami a 14 anni in Italia ho dovuto scontrarmi con una mentalità diversa, e non capivo perché si dovesse praticare lo sport ‘fuori’ dai circuiti scolastici”.
E il suo percorso formativo e professionale possiamo ritenerlo una reazione positiva a questa “nuova realtà”, finalizzato a diffondere un nuovo modo di interpretare il benessere fisico, quello che scaturisce dall’attività sportiva.
Dopo la laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali, infatti, Galia ha lavorato per 10 anni alla FAO, fino ad innamorarsi del fitness agonistico con la partecipazione a campionati internazionali, conseguendo titoli importanti e finendo spesso sul podio delle principali gare a livello mondiale.
“Il fitness per me è una vera passione, e ancora oggi faccio parte della World Beauty& Fitness Federation, la WBFF. I miei allenamenti comprendono tante cose: pesi, fitness, attività funzionale, ma sfrutto molto tecniche di training per stimolare la motivazione della persona, farla star bene e sentire a suo agio con il proprio corpo evitando gli eccessi. Un trainer, infatti, è anche un mental coach”.
È una passione che quotidianamente Galia trasmette ai suoi “clienti”: “Mi dedico quasi esclusivamente a corsi individuali e personalizzati, perché ritengo che il contatto diretto con le persone, anche se fatto attraverso strumenti digitali, è fondamentale per ottenere risultati eccellenti e rieducare ognuno di noi ad uno stile di vita sano”.
Pochi ma buoni i suoi clienti, e di ogni parte del mondo, clienti che anche durante il lockdown hanno potuto seguire il proprio programma di allenamento personalizzato e mantenere “caldi” i contatti con Galia: “Ci sentiamo almeno 10 minuti ogni settimana, per fare il punto della situazione, migliorare le performance e superare piccoli ostacoli. Molti mi inviano foto e video sui loro allenamenti ed io rispondo sempre per dare feedback sulla loro attività: la comunicazione con i clienti per me è importantissima”.
E gli sviluppi sono tutti nel segno dell’Empower Women: “Punterò molto sui corsi on line – conclude Galia – specie in Italia dove ancora c’è poca attitudine a sfruttare le nuove tecnologie per il proprio benessere fisico. Sto lavorando su un e-book con programmi base e su una APP innovativa: ma il contatto personale sarà sempre il mio punto di forza”.
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