Torna l’estate e tornano i disagi sull’A14 e sulla SS 16 Adriatica, a causa dei tredici viadotti sottoposti a sequestro nel tratto tra le Marche e l’Abruzzo. Code, rallentamenti e tempi di percorrenza infiniti per il traffico commerciale, con pregiudizio dei tempi di guida e di riposo imposti dalle normative vigenti agli autisti dei Tir.
“Da febbraio” sostiene Cna Fita Marche “sono fermi al ministero dei Trasporti tre progetti esecutivi di lavori su altrettanti viadotti. Si tratta dei viadotti Campofilone, sul tratto autostradale marchigiano, e dei viadotti Colonnella e Fonte dei Preti, sul tratto abruzzese. Abbiamo inviato una lettera al ministro Paola De Micheli e al suo capo gabinetto Alberto Stancanelli, per chiedere l’immediata approvazione dei progetti e un sollecito avvio dei lavori”.
Nel frattempo qualche miglioramento alla circolazione è atteso sul tratto marchigiano dell’A14. Infatti, fa sapere Cna Fita Marche, lo scorso 3 luglio Società Autostrade ha ricevuto l’approvazione ministeriale dei due progetti definitivi dei viadotti Vallescura e Santa Giuliana, sottoposti a limitazione della corsia di marcia nel tratto di A14 compreso tra le province di Ascoli Piceno e di Fermo. Questo permetterà al concessionario di reiterare la richiesta di dissequestro delle aree alla Procura di Avellino, in modo da percorrere i viadotti su due corsie.
Inoltre, Cna Fita Marche si sta attivando con altre iniziative perché siano riconosciuti i rimborsi dei pedaggi, con la modifica della concessione autostradale, e siano meglio codificati gli impegni a non aggiungere al danno la beffa di multe per il superamento dei tempi di guida e di riposo.