Venezia Giulia: coronavirus, non c’è allarme per il sistema imprese

Quali sono gli strascichi dell’emergenza sanitaria sull’economia e sul sistema delle imprese in Venezia Giulia? Ecco un quadro riassuntivo. Al 31 maggio 2020, in provincia di Gorizia, abbiamo 8.555 imprese attive, 44 in meno rispetto a febbraio. Da marzo a maggio 2020, sono state 85 le nuove iscrizioni e 127 le cessazioni. I saldi mensili tra nuove iscrizioni e cessazioni sono stati di 0, -55 e +13. Saldi negativi, in particolare, per il Commercio (-21), le Costruzioni (-36) e le Attività di alloggio e ristorazione (-9).

In provincia di Trieste, invece, a fine maggio abbiamo 13.831 imprese, +41 rispetto a febbraio. Nel trimestre marzo – maggio 2020, ci sono state 116 cessazioni a 152 nuove iscrizioni. I saldi sono rispettivamente di +30, -12 e +18. Negativo il bilancio per il Commercio (-27) e le Attività di alloggio e ristorazione (-12).

Non ci sono, dunque, al momento particolari segnali d’allarme. Il Commercio in entrambe le province mostra i segnali peggiori, ma il fenomeno è pluriennale e va al di là dell’emergenza. I mesi di marzo e di maggio sono addirittura sorprendenti per il saldo positivo.

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