La Ripartenza… cosa si sente di dirci su questa fase, così tanto attesa?
“Il mio settore fortunatamente non ha risentito più di tanto di questa situazione. Essendo noi dei negozianti di beni di prima necessità non abbiamo mai chiuso: la crisi non l’abbiamo sentita e non c’è stata una ripartenza”.
Ritiene che i protocolli previsti per la ripartenza in sicurezza siano funzionali? Cosa suggerirebbe?
“ A mio parere tutti i protocolli di sicurezza previsti dal Governo sono stati adeguati. Noi da subito abbiamo ricorso alla santificazione del locale e all’utilizzo di mascherine e guanti”.
Quali timori sente, quali progetti?
“Sicuramente la preoccupazione c’è. Non si sa quando questa pandemia passerà del tutto e soprattutto se ci sarà una seconda ondata di contagi. Come progetto futuro ho quello di ampliare la mia attività e magari in futuro aprire più punti vendita.”.
Quali pensieri vorrebbe condividere con i suoi colleghi del settore?
“Gli direi di seguire al meglio i protocolli di sicurezza, di offrire alle loro clientele sempre prodotti di qualità e soprattutto al giusto prezzo”.
Sentiamo dire “Ce la faremo”: lei concluderebbe con un punto esclamativo o con quello interrogativo?
“Concluderei la frase con un punto esclamativo. Ce la faremo sicuramente!”.
La sua speranza più luminosa per questa seconda parte del 2020?
“Di continuare a lavorare così, di aumentare le vendite e di ampliare l’attività”.