Dopo la chiusura di quasi 3 mesi e la ripartenza molto rallentata del settore horeca che ad oggi ha un fatturato pari al 40/50% rispetto al 2019, la Fiepet Umbria per bocca del presidente Giovanbattista Zangara chiede un tavolo di incontro per cercare di collaborare insieme per la messa in vigore di un regolamento per le sagre. Una regolamentazione a livello fiscale, lavoro e norme igienico sanitarie in linea con quanto devono giustamente rispettare ristoranti, bar, pizzerie e assimilabili e che incidono notevolmente sui costi.
Un settore, quello horeca con costi del personale elevati. Con la crisi da covid questo mondo è radicalmente cambiato con l’azzeramento o quasi dei flussi turistici; con il ridimensionamento dei redditi delle famiglie falcidiati dalla cassa integrazione e da nuova disoccupazione non è tollerabile avere disuguaglianze di regole che possono dare un colpo mortale e centinaia di attività. Non siamo ovviamente a chiedere l’eliminazione di nessun sagra, ma pensiamo sia doveroso regolamentarle anche per quanto riguarda la tipicità dei prodotti che offrono. Una scelta questa che fatta con determinazione aiuterebbe anche la filiera del nostro agrifood.
Ormai a oggi le sagre con prodotti tipici e di carattere storico sono sempre meno e andrebbero appunto valorizzate di più a scapito di sagre non tipicamente del territorio (macedonia, gelato, nutella…). Per parlare di questo, diamo la nostra disponibilità ad un confronto costruttivo per la messa a punto di un regolamento che metta sullo stesso piano le sagre e il settore ristorativo visto che quest’ultimo ha subito ingenti perdite in questo drammatico periodo e dà lavoro retribuito a tante famiglie. C’è poco tempo per farlo.