Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate? 

“Si, all’inizio ero pessimista poi ho capito che non c’era altro modo per limitare i danni, noi facendo visite per valutare immobili oggettivamente non avremmo potuto fare diversamente”.

Come vede il suo futuro?

“Non sappiamo cosa succederà domani ma spero che finisca presto tutto, anche se qui in Toscana non abbiamo avuto gli stessi problemi di altre regioni italiane. Comunque sto ricevendo molte chiamate di persone che sono interessate verso immobili con spazi esterni e verdi, quindi direi che sono ottimista per questo nuovo tipo di domanda che si sta affacciando sul mercato”.

Quali timori? quali progetti?

“Nessun timore, ovviamente dando per scontato che finisca presto. Progetti particolari no, il lavoro non manca, sono abbastanza rilassato anche perché da molto tempo ho investito sul digitale e sulla comunicazione. Non faccio previsioni a lungo, vivo con un approccio a breve-medio periodo”.

Cosa direbbe ai suoi colleghi del settore?

“Che le regole vanno rispettate, non tutti lo hanno fatto in questo periodo, quindi direi di essere leali e ligi alle disposizioni. Non è il momento di approfittare ma di rispettare tutti”.

La critica più forte che si sente di fare?

“La situazione è talmente tanto inaspettata e complessa che probabilmente non era facile da gestire per cui non mi sento di criticare. Hanno fatto il possibile a mio avviso, a parte gli interessi laterali che sono emersi in corso d’opera”.

La speranza più luminosa?

“Che si riparta dai valori, con una consapevolezza nuova e rispettosa”.