Open Serramenti di Daniela Zanellato ed Ernesto Pozzobon da oltre vent’anni sul mercato: ”Ci sarà una contrazione di consumi ma abbiamo le strategie giuste per rassicurare il cliente”
Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate?
“Penso di sì, a livello generale sono state date tutte le indicazioni in relazione a quello che si conosce del virus”.
Come vede il suo futuro?
“In salita ma riusciremo a recuperare se metteremo in campo tutte le nostre competenze; è questo il momento in cui ci viene chiesto di reinventarci, di innovare anche sulle modalità di lavoro, in sintesi fare gli imprenditori. E questa è una sfida bellissima”.
Quali timori? Quali progetti?
“Il timore è che ci sia una contrazione dei consumi per il timore delle persone nell’affrontare la spesa, quindi dovremo rasserenare i nostri clienti dicendo loro che li supportiamo. Stiamo spingendo molto sulla comunicazione, anche social, per stare vicini ai clienti”.
Cosa direbbe ai suoi colleghi del settore?
“Che è ora di cambiare. In questo periodo abbiamo scoperto un modo nuovo di vivere, lavorare, vendere, rapportarci. L’universo ci chiede di migliorare”.
La critica più forte che si sente di fare?
“A chi si rapporta agli imprenditori come ad una categoria di egoisti che pensano al solo loro interesse; invece siamo persone che si prendono dei rischi per sostenere anche gli altri, persone, famiglia e società. Non è più il tempo del padrone e dell’operaio, anzi piuttosto che far perdere soldi ai miei dipendenti a volte rinuncio io agli utili per garantirgli la sostenibilità economica. Quindi mi aspetto che cambi questa percezione. Aiutare gli imprenditori significa aiutare i cittadini”.
La speranza più luminosa?
“Che questa pandemia ci abbia aperto gli occhi. Che saremo capaci di rispetto per l’ambiente, per il prossimo, di comportamenti più eco-sostenibili, di responsabilità reciproche”.
