Ritiene le misure di contenimento pandemico adeguate? Sì/No? Cosa suggerirebbe?
“Non le ritengo del tutto adeguate dato che hanno messo in grave difficoltà tantissime attività, sia a livello economico che pratico. Non è facile per nessuno lavorare in queste condizioni e sta sempre al buon senso dei clienti rispettare chi è già all’interno di un’attività in un negozio che magari misura quindici metri per due”.
Come vede il suo futuro?
“Diciamo che il mio settore non è molto interessato da un problema che invece ha colpito quasi tutti. In questo siamo molto fortunati, grazie soprattutto allo smart working, dato che di tablet, pc e telefono nessuno fa a meno. Chiaro che c’è stato un calo nell’attività ma sinceramente non mi sento di paragonare i miei problemi attuali a quelli di tanti altri”.
Quali timori, quali progetti?
“Il progetto più importante è quello di e-commerce che abbiamo imbastito proprio con SiForWeb, stiamo progettando un portale per raggiungere un pubblico ancora maggiore cui dare la possibilità di fare acquisti on-line, riparazioni e ritirare la merce da un corriere”.
Cosa direbbe ai colleghi del settore?
“Di fare i bravi, la concorrenza è forte”.
La speranza più luminosa?
“Che il prima possibile si trovi una soluzione a questo coronavirus e si fermi qui il tragico conto delle vittime”.
Cosa ne pensa della eventuale ripartenza del Calcio?
“Che è prematura. Devono attendere e tornare a giocare soltanto in assoluta sicurezza. Si tratta di un mondo in cui non mancano le risorse e, dunque, devono pazientare”.