Coldiretti Umbria: sì a ripresa selvicoltura e utilizzo aree forestali

Lo stop ai lavori agroforestali, dal taglio della legna al suo recupero nei boschi, legato all’emergenza coronavirus, sta arrecando incertezze e danni agli operatori del settore, con ripercussioni negative, vista la stagionalità delle operazioni, anche sulla prossima disponibilità di legna come fonte combustibile. È quanto sostiene il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti, supportando la recente richiesta dell’assessore regionale all’agricoltura Morroni al Ministro Bellanova, per la ripresa dell’attività di selvicoltura e utilizzo di aree forestali (codice ATECO 02).

Occorre – afferma Agabiti – inserire le attività di selvicoltura tra quelle agricole non sospese, rendendo così possibile poter continuare a lavorare. Pur nel rispetto di ogni disposizione finalizzata a fermare la pandemia – aggiunge Agabiti – è da sottolineare che parliamo di attività che in prevalenza si svolgono in boschi e foreste, dove non dovrebbero esserci altre persone e con le distanze tra operatori che possono essere rispettate in tutta sicurezza.

L’attuale periodo di sospensione dell’attività – ribadisce Agabiti – rischia di generare, in termini produttivi ed economici, una ricaduta negativa non solo rispetto all’immediato, ma anche in riferimento alla prossima stagione.

È importante quindi – sottolinea Agabiti – creare le condizioni affinché le imprese del settore possano tornare al lavoro e concludere le operazioni programmate. La produzione di legna infatti, rappresenta una risorsa che merita la giusta attenzione, anche al fine di evitare un incremento della quota di materiale di importazione.

I boschi, gestiti in modo sostenibile – ricorda Agabiti – assolvono funzioni importanti per tutta la collettività, come per la prevenzione dalle frane e dalle alluvioni. Grazie al lavoro e alla presenza delle aziende agroforestali, è possibile preservare i territori dall’abbandono, svolgendo un insostituibile presidio rispetto all’assetto idrogeologico e mantenere un patrimonio naturale con importante valenza turistica e ambientale.

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