Giornata antispreco: il decalogo di Coldiretti Umbria

Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette degli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante.

Sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti Umbria in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio, nel ricordare come sabato mattina dalle ore 10 alle 12, presso il Mercato contadino coperto di Perugia, zona Madonna Alta, gli agrichef, i cuochi contadini di Coldiretti, in collaborazione con i ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Assisi, saranno protagonisti con la cucina antispreco. Sulle tavole degli italiani infatti, sono tornati i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che – spiega Coldiretti – non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato.

Nonostante la maggiore attenzione – afferma Coldiretti – il problema resta rilevante con ogni famiglia italiana che getta nella spazzatura cibo per un valore di 4,91 euro la settimana per un totale di 6,5 miliardi, che sale notevolmente se si considera l’intera filiera, dai campi alla ristorazione, secondo il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di last minute market che segnala peraltro una riduzione del 25% dello spreco domestico rispetto all’anno precedente.

Eppure per evitare di buttare il cibo basterebbe seguire pochi semplici accorgimenti, come spiega il decalogo della Coldiretti predisposto per la Giornata contro lo spreco. Importante innanzitutto è programmare la propria spesa, magari facendo la tradizionale lista, ma anche prediligendo acquisti ridotti ma più frequenti. Fare poi la spesa a chilometri zero in filiere corte con l’acquisto di prodotti locali taglia lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali. Meglio prediligere i prodotti di stagione, scegliendo la frutta e le verdure al giusto grado di maturazione e conservandole adeguatamente, senza tenere insieme quella che si intende consumare a breve con quella che si prevede di conservare più a lungo. E lo stesso consiglio vale anche per tutti i cibi in generale.

Occorre poi controllare sempre l’etichetta – continua Coldiretti – in particolare la scadenza, distinguendo tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro il…”. Per evitare gli sprechi anche al ristorante – prosegue Coldiretti – non ci si deve vergognare di chiedere la doggy bag, la scatola che permette di portare a casa gli avanzi dei pasti consumati. Un’abitudine, quest’ultima, che è in positiva crescita: secondo un’indagine Coldiretti/Ixè quasi quattro italiani su dieci (37%) quando escono dal ristorante si portano sempre, spesso o almeno qualche volta a casa gli avanzi.

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