Ha riaperto sabato 1 febbraio il museo archeologico di Gela. Sono, infatti, terminati i lavori programmati dal governo Musumeci a seguito del crollo di un contro-soffitto avvenuto nello scorso agosto. Le attività di manutenzione straordinaria hanno riguardato il rifacimento del tetto del salone di ingresso, realizzato, sia in canne e gesso e danneggiato da precedenti infiltrazioni di acqua piovana, sia in policarbonato oramai vetusto, il risanamento di alcuni solai, l’impianto elettrico relativo all’lluminazione e tutta la recinzione esterna che costituiva grave pericolo per i passanti.
Sabato l’ingresso è stato a pagamento, mentre domenica, essendo stata la prima domenica del mese, è stato gratuito.
«Abbiamo rispettato – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – i tempi che ci siamo dati. Appena sei mesi per consentire ai visitatori la fruizione del museo archeologico: per questo ringrazio il direttore Luigi Gattuso per l’impegno profuso. Rimane preclusa l’area della struttura nuova, giudicata dai tecnici non solida e destinata perciò ad essere presto demolita e ricostruita. Entro la fine del prossimo anno Gela avrà uno spazio museale razionale e moderno, degno della sua tradizione».