Inizio migliore delle previsioni per i saldi in Umbria. Lo ha detto Carlo Petrini, presidente di Federmoda – Confcommercio. L’associazione di categoria ha stimato una spesa media pro capite di 140 euro dopo un Natale “in linea con quello del 2018”. “I saldi rappresentano un momento molto importante per la categoria, perché completano la stagione e, quindi, i bilanci delle attività, che vengono tracciate sulle vendite totali”.
Il presidente di Federmoda lancia un messaggio: “Continuiamo a chiedere agli umbri di comprare nelle loro città, perché i negozi di vicinato illuminano il centro e quando, magari inconsciamente, si sceglie di acquistare online e negli outlet fuori regione per risparmiare qualcosina, si fa un danno soprattutto alle proprie comunità, svalutando i territori dove si perdono servizi e le vie si spengono”.
Quali sono gli sconti praticati dai commercianti umbri. Ancora Petrini: “Per i primi 15 giorni la media è del 30 per cento, anche se ci sono eccezioni in ogni città, poi dopo le prime due settimane raggiungono in media il 50 per cento perché l’offerta in negozio a quel punto si è ridotta”. Inizialmente, si comprano “capi importanti, come calzature, cappotti, borse perché il cliente ha la tendenza a ricercare l’affare e anche per questo la spesa media pro capite è considerevole”.
Gli sconti stagionali sono già all’attenzione del neo assessore Michele Fioroni “a cui abbiamo formalmente chiesto un incontro per modificare alcuni regolamenti, come quello sulle vendite promozionali, completamente liberalizzate in Umbria, mentre sui saldi l’obiettivo a livello nazionale, in sede di conferenza Stato-Regioni, resta avere una data unica di avvio, possibilmente posticipata rispetto alle attuali”.