Quasi il 40 per cento delle strutture turistiche è sold out, metà ha dichiarato un tasso di occupazione del 50 per cento delle camere. Sono i dati umbri che vengono fuori dall’indagine da parte di Federalberghi – Confcommercio per le festività di fine anno. Il direttore Rolando Fioriti dice: “Viene confermato il trend positivo dell’anno scorso per il Capodanno, complici anche le condizioni meteorologiche che sembrano essere positive”.
Il campione di albergatori e analoghi intervistato a campione copre, in maniera omogenea, l’intera Umbria. “Circa il 70 per cento degli operatori ha risposto che le prenotazioni riguardano tre o più notti, mentre lo scorso anno erano poco più del 50 per cento, quindi con un incremento di circa il 15 per cento che è dato buono per le nostre imprese che soffrono una permanenza media bassa”.
Dall’indagine di Federalberghi – Confcommercio emerge anche “l’appeal di località tradizionali come Assisi, Perugia e Gubbio, mentre rileviamo un maggiore interesse turistico nella zona del Trasimeno per l’albero di Natale realizzato sul lago, oltre a Orvieto che, come da tradizione, offre ai visitatori gli appuntamenti di Umbria jazz winter”.
Dati confortanti, dunque, per chiudere in bellezza il 2019 e aprire altrettanto bene il 2020, il primo anno del nuovo decennio. Con prospettive di crescita per il comparto turistico dell’Umbria, anche grazie alle iniziative dei singoli comuni.