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La Mediana Sas di Serafin Antero: «Nella compravendita degli immobili la figura dell’agente immobiliare è fondamentale per scongiurare il rischio di brutte sorprese che potrebbero emergere nel corso di una trattativa»

serafin antero - la mediana

La Mediana, come la linea diretta e più breve che mette in contatto due punti e, giocando con le parole, come la mediazione necessaria per soddisfare le parti, quella del venditore e quella dell’acquirente. Serafin Antero, titolare dell’agenzia immobiliare La Mediana, ama ricordare la genesi del nome che, nella zona di Carmignano di Brenta in provincia di Padova, è diventato sinonimo di garanzia per chi vuole comprare, vendere o affittare una casa.

«Il nome La Mediana è indicativo – spiega Serafin Antero – e immediato per farmi riconoscere e l’ho scelto nel 1992 quando ho aperto la mia agenzia. Ma dietro a un nome ci sono tanto lavoro, anni di esperienza, conoscenza del territorio e contatto diretto per la clientela: il rispetto di alcuni valori come la serietà e la correttezza».

Un settore, quello immobiliare, che si è evoluto negli anni, ma che ha visto prosperare anche agenzie improvvisate: «Quest’attività non si improvvisa  – specifica Antero –  ma si costruisce giorno dopo giorno con la presenza costante sul territorio, con la conoscenza della realtà locale e con tanto studio. Oggi, infatti, la figura dell’agente immobiliare si è evoluta anche perché non porta avanti solo le operazioni necessarie per l’adempimento della compra-vendita, ma si occupa anche di tutte le pratiche burocratiche necessarie per la buona riuscita della trattativa: questo vuol dire interfacciarsi col notaio, con gli uffici tecnici, con i geometri e, non ultimi, con gli avvocati. Anzi, l’agente immobiliare è necessario soprattutto per non dover poi rivolgersi a un legale per pratiche non in regola o per il sorgere di brutte sorprese durante tutto l’iter o per la presenza di irregolarità edilizie. La sua presenza permette di risparmiare tempo e anche denaro».

Il compito dell’agente immobiliare è capire il cliente, le sue esigenze, ma anche essere una garanzia per lui.

«Esatto – continua Antero – in questo campo il fai da te non premia, perché l’agente immobiliare che conosce le leggi e sa leggere con professionalità i documenti offre quella sicurezza che il profano può non avere, con il rischio di trascurare i vincoli o le incongruenze che possono portare al fallimento della trattativa. Acquistare o vendere casa è un passo importante: facendo da sé si è alla mercé di ribassi, di errata valutazione dell’immobile o addirittura della mancata remunerazione perché l’acquirente non è in grado di accendere un mutuo».

Affidarsi a un agente è, quindi, una garanzia, ma anche il rapporto con la clientela è importante.

«Sì, è fondamentale accontentare chi compra e chi acquista, con equità. La cosa che mi rende più soddisfatto del mio lavoro è la fiducia che la clientela mi accorda: lo vedo soprattutto quando molti clienti tornano da me o mi mandano i loro parenti per usufruire dei miei servizi. In quel momento so di aver fatto un buon lavoro».

 

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