Cgil Terni: Cipolla il nuovo segretario generale

Claudio Cipolla è il nuovo segretario generale della Cgil di Terni. Classe 1977, nato a Piediluco, è stato per anni operaio manutentore all’Ast di Terni, quindi delegato sindacale, coordinatore della Rsu e segretario generale della Fiom Cgil di Terni negli ultimi otto anni. Anni complicati, quelli della durissima vertenza apertasi nell’autunno del 2014. Da segnalare anche un episodio di manganellate, che non lo hanno risparmiato, durante la manifestazione a Roma.

Cipolla è stato eletto all’hotel Garden, alla presenza dei segretari generali della Cgil dell’Umbria, Vincenzo Sgalla, e della Cgil nazionale, Maurizio Landini, che ha avanzato la sua proposta in un’ottica di “rinnovamento che valorizza il buon lavoro svolto in questi anni”. Sono stati 70 i voti favorevoli, un astenuto. Il nuovo segretario generale prende il posto di Attilio Romanelli, arrivato a fine mandato. “Il lavoro di Attilio è stato importante, a tratti fondamentale, per garantire alla nostra organizzazione un profilo non solo autonomo, ma anche di qualità nella proposta e nell’azione profusa”.

Cipolla ha poi letto la sua relazione programmatica, partendo dalla situazione internazionale (aggressione ai curdi, repressione in atto in Cile, colpo di stato in Bolivia) per poi passare a quella nazionale (rischio di avanzamento dei neofascismi, scorta alla senatrice Segre). Quindi, sulla vertenza Ilva: “A tutte le lavoratrici e i lavoratori in lotta per il proprio futuro deve arrivare, da Terni, città con un cuore grande e d’acciaio, la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Noi sappiamo, perché vissuto sulla nostra pelle, che significa affrontare queste situazioni”. Anche Terni ha necessità di non contrapporre ambiente e lavoro: “Rimaniamo convinti che serva più attenzione e responsabilità. Tutti i soggetti di questa città devono sentirsi coinvolti nel discutere come rendere Terni sempre più compatibile, dal punto di vista ambientale e industriale, non contrapponendo lavoro e salute ed evitando semplificazioni e strumentalizzazioni che non fanno il bene della comunità”. A proposito di diritto alla salute: “La sanità pubblica va difesa contro chi contrappone modelli che vanno nella direzione del potenziamento delle strutture private”.

Altra parola chiave del discorso di Cipolla l’inclusione: “Dobbiamo ricomporre il lavoro che purtroppo in questi anni di crisi si è troppo frammentato. È avanzato il precariato, sono diminuiti i diritti, si sono abbassati i salari. Spetta a tutti noi raccogliere questa sfida per riunificare i lavoratori e il lavoro dentro un progetto di contrattazione inclusiva che ha come obiettivo dare di più a chi oggi purtroppo ha di meno”. Sulla Cgil: “Ognuno di noi deve avere piena consapevolezza di essere tassello importante di una grande organizzazione, con una storia ultra centenaria, che ha rappresentato e deve continuare a rappresentare a pieno i mutamenti sociali, economici, politici e culturali del nostro Paese”.

Conclusioni affidate a Maurizio Landini: “Quella di oggi è una giornata molto importante, che testimonia come il gruppo dirigente della Cgil di Terni sia stato capace di produrre un rinnovamento significativo, in primo luogo generazionale, visto che il nuovo segretario ha 40 anni, ma allo stesso tempo di valorizzare il lavoro svolto. E il voto, che voglio ricordare è sempre segreto come prevedono le regole della Cgil, testimonia anche l’unità e la coesione che c’è in questa Camera del Lavoro, valori fondamentali per svolgere al meglio il nostro ruolo di tutela degli interessi delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare”.

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