Fabio Sodano ci ha accolto nella nuova sede in Sant’Anastasia – I’atelier-showroom in cui “non ci sono computer a vista poiché occorrono mani sapienti più che high tech” -prima della sua partenza per Milano, dove sarà ospite nello show room Vitale Barberis Canonico.
Napoli è “un paradiso del lavoro artigianale”.
L’abito su misura è tornato e sta bene a tutti: “ha vinto la sfida contro il made in fabbrica”.
Fabio Sodano lo sa bene, il giovane sarto vecchia scuola che ha già conquistato il premio “Forbici d’oro “, ora sta conquistando il mondo e imposta i canoni dell’eleganza Napoletana.
I profumi, i colori e l’essenza napoletana sono le sue fonti d’ispirazione, il mare, la natura, il legno sono paesaggi, luoghi dove Fabio si prende il suo tempo, lo spunto prezioso per creare le sue collezioni.
Chi lo conosce o vorrà farlo, la prima cosa da sapere e che Fabio è un esteta, sì ma anche estroverso quanto basta, al primo incontro per un abito su misura il suo consiglio è sempre lo stesso:
“È il suo primo abito su misura? Allora le consiglio un blu o grigio adatto a tutte le occasioni, ma se non è così, la sartoria Sodano spazia dai colori autunnali: marrone, prugna, cammello magari a righe o a quadri non importa, l’importante è essere esclusivi: bottoni tono su tono o a contrasto in madreperla, spallina rigorosamente arricciata e più lo è meglio è, il pantalone rigorosamente alla caviglia con diametro 18-19 cm massimo ed i tessuti poi, lana 140/160s adatto alle 4 stagioni oppure eccellente il cashmere.”
Insomma un abito della Sartoria Sodano è segno di eleganza e buon gusto, ma soprattutto un investimento nel tempo, un passepartout di stile senza perdere la leggerezza e la gestualità tipica della sartoria napoletana.
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