Dallo scorso 20 maggio, misurare non è più la stessa cosa visto che è entrato in vigore il nuovo Sistema internazionale di unità di misura. In cosa consiste? Sono stati eliminati i vecchi riferimenti a oggetti fisici e proprietà della materia, in ambito scientifico, per dare alle misure un fondamento più accurato, immutabile nel tempo e nello spazio. Il ‘grand kilo’, il cilindro di platino-iridio, campione di riferimento del chilogrammo conservato a Parigi, perde dunque il suo titolo, a vantaggio di leggi matematiche costanti dell’universo. Lo stesso vale per secondo, ampere, kelvin, mole e candela.
Su questo si è tenuto a Perugia il Forum nazionale delle misure, a cui hanno partecipato più di 200 ricercatori, esperti e accademici di tutta Italia, insieme ad aziende operanti nel settore delle misure. Organizzato dal Gruppo di misure elettriche ed elettroniche (Gmee) e dal Gruppo di misure meccaniche e termiche (Gmmt), il forum ha dimostrato come questa rivoluzione abbia portato vantaggi dal punto di vista della precisione nell’industria elettronica, farmaceutica e nelle applicazioni per nanotecnologie.
A parlare di questi temi c’era anche l’associazione Tucep di Perugia, con il presidente Gianluca Rossi, insegnante all’Università perugina. “Sta accadendo quello che predisse Lord Kelvin, uno dei più grandi ingegneri e scienziati della storia, cioè che non è possibile migliorare ciò che non è possibile misurare. Il mondo delle misure sta dando un enorme supporto a tutto il mondo dell’innovazione industriale. Il cittadino comune non si accorgerà del cambiamento, ma tutto ciò è di forte impatto nei processi industriali”.
Al microfono hanno detto la loro anche Paolo Carbone, coorganizzatore dell’evento, e Nicola Paone, presidente del Gmmt. Quest’ultimo ha spiegato: “Si misura da sempre, ma l’importanza delle misure forse è stata poco compresa finora. In realtà, misurare serve a decidere. Le decisioni di ogni processo umano dovrebbero essere basate sui dati e i dati sono frutto di processi di misurazione. Le buone decisioni sono quelle prese sulla base di dati affidabili. Le misure più precise non vanno a sostituire l’essere umano, ma lo aiutano nel suo lavoro”.
Carbone ha aggiunto: “Ci sono cambiamenti epocali, come quello che ha interessato il Sistema internazionale, che avvengono alla base della scienza, ma poi via via si propagano alla società. Come l’autovelox”. Hanno partecipato al Forum anche il magnifico rettore dell’Università degli studi di Perugia Franco Moriconi, e la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella Porzi. Il primo ha commentato: “Non è il mio campo, ma facendo il rettore ho potuto conoscere quanto importante sia il mondo delle misurazioni elettroniche e meccaniche, quindi ritengo che questo sia un evento importante per la scienza e per tutta l’università”. Porzi ha chiosato: “La nostra università e l’Umbria sono sempre impegnate a ospitare eventi come questo che ci arricchiscono di cultura, informazione, voglia di sperimentare e sperimentarsi”.