Federconsumatori Umbria, il neo presidente Ricci: “Ecco cosa c’è sul tavolo”

Il nuovo presidente di Federconsumatori Umbria è Umberto Ricci, ex numero uno di Terni e vice presidente a livello regionale. Proprio da questi 15 anni di esperienza nasce la nuova sfida: “Le responsabilità, passando da Terni all’Umbria, naturalmente aumentano. Ma ci proveremo finché ce la faremo e fin dove potremo arrivare”.

Sul tavolo ci sono diversi obiettivi che durante il suo mandato Ricci intende mettere a fuoco: “C’è molto lavoro da fare, ma non mi spaventa”. Poi il neo presidente snocciola questi temi: “Priorità alla povertà energetica, ossia ci sono sempre più famiglie in Umbria che non ce la fanno a pagare la bolletta dell’energia elettrica. Questa è una situazione che merita attenzione non solo qui, ma in tutto il territorio nazionale. Stiamo combattendo per abbattere gli oneri di sistema che vengono inseriti tra i costi. Pensi che in una bolletta il 60 per cento del costo è rappresentato proprio da questi oneri, che vanno dalla messa in sicurezza delle centrali nucleari ai costi per le agevolazioni ferroviarie, fino al bonus elettrico per le famiglie più disagiate che, però, paghiamo noi. Così come le agevolazioni per le imprese del settore energetico, sono a nostro carico”.

Una raccolta firme è stata già presentata al Mef, che ha anche incontrato i delegati di Federconsumatori. Si attende una risposta. Il secondo punto del mandato riguarda le banche, in particolare il Fondo per i risparmiatori “che in Umbria abbiamo accolto con molte domande. Aspettiamo la definizione del decreto attuativo per vedere che succede. Abbiamo già messo in campo iniziative e organizzato conferenze stampa”.

Ancora bollette, questa volta quelle dell’acqua e dei rifiuti. “Questi ultimi sono salati. A Terni è stato raggiunto il 75% di raccolta differenziata, ma i costi non sono stati ancora abbattuti, sono in crescita. A pagare sono naturalmente i cittadini. Passando all’acqua, recentemente è stato inaugurato il nuovo acquedotto di Scheggino, ma il costo è ancora troppo alto. Era arrivata la promessa che dal 2011 la bolletta avrebbe iniziato a scendere, ma non è stato così”.

Infine, Ricci parla della volontà di implementare il numero di sportelli fissi in Umbria: “Ufficialmente ne abbiamo quattro, a Terni, Perugia, Foligno e Narni, anche se poi rispondiamo prontamente quando c’è un problema in tanti altri centri: Amelia, Orvieto, Gubbio, Nocera Umbra, Assisi e Bastia. Vogliamo far crescere il numero di sportelli, così come il numero di iscritti a Federconsumatori”.

Il vero obiettivo del mandato di Umberto Ricci è però l’ultimo che cita: “Dare risposte agli utenti, con coraggio e con l’aiuto di tutti i colleghi del territorio umbro”.

Articoli correlati

Bisognerà attendere almeno un anno per vedere i fondi del Recovery Plan: ne sono convinte...

Matteo Bartolini, CIa Umbria

Cia – Agricoltori italiani dell’Umbria tira le somme del 2020, con le aziende agricole associate...

In Umbria ci sono più di 173 mila over 70. L’Umbria è la terza regione...

Altre notizie

Altre notizie