C’è già chi parla del Salaria Sport Village come la nuova Coverciano romana. In realtà nel triangolo tra tribunale, Campidoglio e Figc (insieme a Federtennis e Federnuoto) si ragiona di un progetto, sì, tinto di azzurro, ma forse ancora più ambizioso. E cioè quello di fare del centro ancora sotto sequestro una cittadella dello sport che possa essere riferimento d’eccellenza per la nazionali di calcio, tennis e nuoto e per il territorio della Capitale. Con un presidio medico all’avanguardia, una scuola dello sport, campi e vasche a disposizione dei giovani talenti. Tutti i giovani, anche quelli che indossano la maglia azzurra della Nazionale che è allenata da Roberto Mancini.
Nel centro sulla Salaria, comunque, non si è mai smesso di fare e parlare di sport. Oggi, sul campo di calcio in erba sintetica si alternano squadre dilettantistiche maschili e femminili – tra cui, la Roma Decimoquarto, che disputa il campionato nazionale di Serie B – e c’è anche la SSD Salaria Sport Club, società inserita nel progetto Academy della Roma. Ogni sera, poi, centinaia di ragazzi si sfidano in diversi tornei di calcio a 5 e calcio a 8, ma ci sono anche campi da tennis, da padel, una palestra aperta dalla mattina alla sera e la piscina, oltre ai servizi di ristorazione.
E si parla anche di sport, in questo caso di calcio e di tifoseria , con le iniziative di SI!4Web, la Digital Business Unit di PagineSi! Spa che ha lanciato recentemente i portali Siamolaroma.it e Sololalazio.it e ha aperto la sua filiale romana adiacente al centro sportivo.
L’idea è affascinante, anche perché la nuova Figc di Gabriele Gravina ha investito – non solo a causa dell’esclusione degli azzurri dal Mondiale di Russia – nello sviluppo delle Nazionali giovanili, maschili e femminili, e sulla formazione degli allenatori. Naturalmente l’entità degli investimenti nel centro sarà calibrata sulla durata dell’aggiudicazione che stabilirà il Tribunale. E, in questo senso, il ruolo del Campidoglio è determinante. Ad oggi, però, l’intenzione è innanzitutto quella di costituire un polo sportivo polifunzionale che sia anche a disposizione degli azzurrini del pallone: quelli che si radunano nella Capitale si appoggiano a un albergo (ovviamente privato) a sud di Roma. Così, se il progetto sarà realizzato, il Salaria Sport Village avrà una cittadella dello sport a disposizione, con medici ad alta specializzazione e una scuola d’eccellenza.