Festival dell’economia civile: si chiama così l’evento ideato da Federcase, progettato e realizzato con Next – Nuova Economia per Tutti – e Sec – Scuola di Economia Civile, in programma a Firenze dal 29 al 31 marzo. Lo scopo è promuovere un’economia con l’uomo al centro, insieme al bene comune, alla sostenibilità e all’inclusione sociale. Un’economia che consideri il progetto come mezzo e non come fine, che offra soluzioni concrete al superamento del problema occupazionale. E ancora: un’economia che riduca le diseguaglianze e contribuisca a far crescere un’Italia migliore, ricca di paesaggi, arti, mestieri e culture. In cui innovazione e tradizione si sposino perfettamente.
Saranno tre giorni di dibattito con gli interventi dei membri del comitato scientifico: Mario La Torre, Leonardo Becchetti, Enrico Giovannini e Pasquale Tridico. Ci sarà il contributo di più di 80 economisti ed esperti nazionali e internazionale all’interno di 15 panel tematici. Ci saranno i racconti delle esperienze più positive di economia civile italiane. Protagoniste assolute quelle imprese impegnate per uno sviluppo sostenibile, le organizzazioni che generano innovazione sociale, le cooperative che sperimentano nuove forme di welfare, le amministrazioni che mettono al primo posto il bene comune. Nonché i privati che hanno valorizzato idee e talenti.
Tra gli appuntamenti da segnalare, l’incontro con Mario La Torre, che parlerà di povertà e diseguaglianze sabato mattina alle 9.30 nel Salone Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il docente è esperto di finanza etica e sostenibile, già membro della task force G8 sugli investimenti a impatto sociale, membro del Board dell’Ente nazionale per il microcredito e responsabile del Center for Positive Finance. Proporrà alcune soluzioni per la lotta alla povertà: dal microcredito al reddito di cittadinanza, dalla finanza d’impatto ai social bond, dal migrant banking alla microfinanza per immigrati.