“Siamo tutti figli della scuola dello statunitense Andrew Taylor Still che da figlio di buon pastore (oltre che medico) quale era, ha iniziato a studiare i movimenti del corpo umano e soprattutto i rimedi al dolore. Umano” racconta Strebelle. “Still nell’800 si chiedeva come fosse possibile che Dio avesse creato l’uomo e la malattia senza dare rimedio a essa. Da lui sono nate diverse scuole in Inghilterra, poi in Francia, Belgio, e in Italia dove alcune scuole propongono formazione che migliora annualmente. La mia formazione – aggiunge – è avvenuta prima in Belgio con una laurea in Kinesiterapia, svariati corsi di specializzazione in kinesiterapia analitica, kinesiterapia respiratoria, Kabat, Posturale Mezière…, per proseguire con una formazione di cinque anni di osteopatia presso il C.B.O. a Bruxelles. Tuttora mi sto specializzando con una meravigliosa tecnica messa a punto dal dottor Lawrence H. Jones, presso la “Jones Institute”. Ho studiato osteopatia per ben otto anni, poi in Italia per un percorso complessivo di dieci anni almeno, specializzandomi in alcune tecniche, come quella del dottor Jones, che consente di “riprogrammare il sistema neuro muscolare”, partendo dalla posizione di comodità del paziente”. “Ciò che però conta è l’esperienza – prosegue Strebelle – e il contatto continuo con i pazienti. Bisogna conoscere alla perfezione l’anatomia del corpo umano per poterne comprendere i segnali. L’80% dei pazienti viene da me lamentando ad esempio il mal di schiena. Basta osservare la loro postura, i loro movimenti per capire che il dolore ha origine altrove, a meno che non abbiano preso una martellata sull’osso dolente. Ciò che ci differenzia dai fisioterapisti è il fatto che come osteopati non trattiamo solo il dolore. Per noi è fondamentale rimuovere, se possibile, la causa che ha generato quel dolore”.
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