Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Vertenza Nardi: “recuperati” venti posti di lavoro. Prospettiva di cig I sindacati: "Accordo doloroso, ma abbiamo cercato di limitare i danni". Il numero degli esuberi passa dai 65 inizialmente previsti a 45.

di Marcello Guerrieri
04/10/2018
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Un accordo certamente doloroso, ma che consente di ridurre in maniera significativa l’impatto occupazionale inizialmente previsto e lascia aperte ulteriori ipotesi di miglioramento: è questo, in estrema sintesi, il giudizio che le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm di Perugia danno dell’intesa raggiunta ieri per la vertenza Nardi e accolta stamattina (4 ottobre) dall’assemblea dei lavoratori dell’azienda di San Giustino (Pg). Gli esuberi saranno 45 (inizialmente l’azienda ne prevedeva 65), pari a circa la metà dell’attuale forza lavoro. Tutti i dipendenti resteranno comunque in azienda fino al 6 febbraio 2019, data di scadenza della cassa integrazione (ieri è arrivato l’ok alla voltura da Nardi Spa a Nardi in concordato) che potrebbe però essere ulteriormente prorogata in base alle nuove regole introdotte dal cosiddetto decreto Di Maio. A tale scopo, Fim, Fiom e Uilm hanno già preso contatti con il Ministero per un primo incontro da tenersi a fine mese.

L’obiettivo – spiegano i sindacati – è quello di provare a ridurre ulteriormente il perimetro degli esuberi, visto che nel medio periodo gli sforzi annunciati dalla proprietà Nardi per incrementare il fatturato potrebbero portare a nuove esigenze occupazionali. In questo caso – è stato messo nero su bianco nell’accordo – i lavoratori fuoriusciti che fossero ancora disponibili avrebbero, entro febbraio 2020, priorità per la riassunzione.

In assemblea sono stati anche condivisi i criteri per l’individuazione degli esuberi: in primo luogo si partirà dalla non opposizione al licenziamento e si comincerà dai lavoratori pensionandi (sono 16 quelli che raggiungeranno i requisiti entro due anni dalla scadenza della cassa integrazione), dopodiché, sempre privilegiando la volontarietà, si applicheranno i criteri di legge (anzianità di servizio, carichi familiari, esigenze tecnico-produttive, etc.).

“Il risultato di questa vertenza è e resta molto doloroso perché il numero degli esuberi è alto – commentano Adolfo Pierotti (Fim Cisl), Maurizio Maurizi (Fiom Cgil) e Daniele Brizi (Uilm Uil) – tuttavia se si guarda il punto di partenza e quello di arrivo possiamo dire di aver fatto importanti passi avanti per ridurre l’impatto e lasciare aperte ipotesi di ulteriore ridimensionamento degli esuberi. Certo è – concludono i tre sindacalisti – che ora bisognerà più che mai spingere, tutti insieme, lavoratori, sindacato e istituzioni, perché la nuova Nardi persegua una ripresa dell’attività produttiva all’altezza della storia di questa fondamentale realtà industriale del nostro territorio”.

Tags: Città di CastellometalmeccaniciNardiUmbria
Marcello Guerrieri

Marcello Guerrieri

Esercita la professione di giornalista da oltre trent’anni: ha esordito con la cronaca locale per la redazione ternana de il Messaggero, per la quale ha anche curato, per un lungo periodo, pure gli aspetti sindacali ed economici delle aziende della provincia di Terni. Collabora tuttora col giornale romano. Ha seguito sin dall’inizio, l’evoluzione dei nuovi media, curando numerosi siti come quello di “Terninrete”

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS Primo piano ANSA – ANSA.it

  • Gravi disordini nel carcere di Como, appiccati degli incendi
    Alcuni agenti intossicati e almeno cinque di loro sono stati portati al pronto soccorso
  • Guerra in Medio Oriente: tank a Khan Yunis, scatta l'azione di terra a Gaza sud
    Razzi dal Libano, gli Houthi attaccano navi cargo nel Mar Rosso
  • Al Maradona Napoli ko, l'Inter torna in vetta. Roma in zona Champions, Mourinho show
    Finisce 3-0 per i nerazzurri che scavalcano la Juventus. La Fiorentina a segno, frena il Bologna
  • Sci: Federica Brignone concede il bis in Canada, vittoria n.23
    Rimonta dal sesto al primo posto con il meteo avverso: 'Avevo il sole dentro'
  • Amadeus rivela gli artisti in gara a Sanremo
    I nomi svelati dal conduttore al Tg1. Sono 27 ai quali si aggiungeranno i 3 vincitori dei Giovani
  • A Natale torna il caro-voli, per le isole anche 500 euro
    Bologna-Palermo il più salato. Consumatori, intervenga l'Antitrust

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video