più duro». Anche la scelta dello studio dove incidere le tracce non è affatto casuale: «Il disco- aggiunge il chitarrista Nicolò Gambino- lo abbiamo registrato nel prestigioso “Il Biplano” di Roma,casa di molti grandi della musica italiana come Giorgia, Alex Baroni, Marco Mengoni, Franco Califano.La scelta- prosegue Gambino- è in sintonia con quello che scorre nelle nostre vene, e cioè: musica italiana, fortemente radicata dentro di noi. Infatti cantiamo principalmente in italiano e descriviamo la nostra società, ma come sound guardiamo anche altrove: ci piacciono moltissimo, tra i tanti, i Red Hot Chili Peppers e i Rage Against the Machine. Questi due gruppi in particolare hanno ispirato in parte la nostra sonorità e la nostra timbrica».
Gli Insanis sul palco si muovono con energia e lasciano il segno: «Siamo una band- racconta il bassista Jim Rizzo- solida, musicalmente preparata (cosa molto rara e poco richiesta di questi tempi) ma che sul palco vuole anche divertire. Potremmo dire un mix di canzoni serie con altre più leggere, ma sempre mantenendo una certa irriverenza».
L’album degli Insanis “FAQ in Funk” è edito dall’etichetta “Megadischi Records” in collaborazione con “Timestretch” edizioni musicali.