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La vecchia discarica di Belladanza di Città di Castello diventa un grande impianto integrato di smaltimento rifiuti Catiuscia Marini l’ha inaugurato ieri: “I nuovi impianti danno un contributo importante ad autosufficienza Umbria”

di Marcello Guerrieri
26/07/2018
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“Questo realizzato da Sogepu con un investimento importante di 12 milioni di euro, tre dei quali della Regione, è un impianto significativo di cosiddetta economia circolare”. L’ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo insieme all’assessore regionale all’ambiente, Fernanda Cecchini, all’inaugurazione dei nuovi impianti per la lavorazione del rifiuto indifferenziato e della frazione organica umida di Belladanza a Città di Castello. Per la presidente “il nuovo impianto nato sulla vecchia discarica permetterà di trattare i rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata trasformandoli in energia attraverso il biogas e anche in compost. Si tratta – ha aggiunto Marini – di un esempio concreto di un adeguamento dell’impiantistica con l’utilizzo delle tecnologie più moderne e concretamente questo aiuta l’Umbria perché Città di Castello insieme a Foligno contribuiranno in modo significativo alla riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, dando un contributo importante al lavoro fatto in questi anni di potenziamento della raccolta differenziata e, in questo caso, della sua qualità e di adempiere alla direttiva comunitaria che porta al 2030 al definitivo abbandono del sistema delle discariche. L’Umbria lo ha fatto – ha sottolineato la presidente – ha diminuito in sette anni il 53 per cento dei conferimenti in discarica. Qui – ha concluso – dobbiamo dire grazie alle amministrazioni comunali, a cominciare dal Comune di Città di Castello, che sono proprietari di Sogepu perché le due proprietà pubbliche, anche quella di Foligno, permettono di garantire alla regione Umbria una relativa autosufficienza”.
L’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini ha evidenziato come “l’impianto concorrerà all’autonomia regionale per il trattamento della frazione organica, per la produzione di energia, la riduzione delle emissioni di CO2 equivalente e la produzione di fertilizzante di qualità. Una migliore gestione della frazione organica con impianti ambientalmente compatibili consente di recuperare materia ed energia, perché – ha detto Cecchini – i rifiuti sono una risorsa e non un problema e vanno gestiti e recuperati con efficienza e sostenibilità. Con un contributo di tre milioni di euro la Regione Umbria ha sostenuto un investimento molto consistente del gestore che va a completare il sito di Belladanza operando un salto di qualità non solo come luogo di conferimento e trasformazione”.
“Oggi coroniamo un percorso lungo e complesso nel quale abbiamo lavorato e investito con grande determinazione per fare di Belladanza il punto di riferimento di un sistema territoriale dell’Alta Umbria capace di garantire una ottimale gestione del ciclo dei rifiuti e il contenimento delle tariffe dei servizi ai cittadini”, hanno dichiarato in apertura della cerimonia di inaugurazione il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Massimo Massetti.
Per il presidente dell’Auri Cristian Betti, “il Polo di Belladanza è un impianto strategico vocato a colmare il gap impiantistico dell’alta Umbria e ad inserirsi in un circuito regionale per l’ottimizzazione dei flussi dei rifiuti. L’autorità – ha proseguito – ha predisposto un documento tecnico preliminare per armonizzare l’impiantistica regionale, all’interno del quale Belladanza rappresenta un polo importante per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Umbria”.
Il polo integrato di Belladanza è costituito da una superficie coperta di 14.500 metri quadrati impegnata dai nuovi edifici. Il polo prevede un impianto integrato di trattamento, recupero e valorizzazione del rifiuto di selezione del rifiuto indifferenziato e di trattamento della frazione organica del rifiuto costituito da: Impianto di trattamento meccanico del rifiuto indifferenziato (R.U.R.); Impianto di digestione anaerobica per il trattamento separato della frazione organica dei rifiuti solidi urbani da raccolta differenziata (F.O.U.) e del sottovaglio prodotto dall’impianto di trattamento meccanico (F.O.R.S.U.), con produzione di biogas; Impianto di produzione di energia elettrica e termica da biogas; Impianto di stabilizzazione aerobica del digestato per la produzione di ammendante e compost fuori specifica. E’ inoltre una discarica per rifiuti non pericolosi, dotata di due impianti di produzione di energia elettrica da biogas.

Tags: BelladanzaCittà di Castelloimpianto smaltimentoUmbria
Marcello Guerrieri

Marcello Guerrieri

Esercita la professione di giornalista da oltre trent’anni: ha esordito con la cronaca locale per la redazione ternana de il Messaggero, per la quale ha anche curato, per un lungo periodo, pure gli aspetti sindacali ed economici delle aziende della provincia di Terni. Collabora tuttora col giornale romano. Ha seguito sin dall’inizio, l’evoluzione dei nuovi media, curando numerosi siti come quello di “Terninrete”

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