Legalità e semplificazione degli appalti sono stati i temi al centro del corso ‘Il RUP negli appalti di lavori pubblici: ruolo e responsabilità secondo il codice dei contratti e le linee-guida ANAC’ a Villa Umbra. Il seminario, che ha registrato oltre 130 partecipanti provenienti anche da fuori Umbria, è stato aperto da Alberto Naticchioni (amministratore unico della scuola) che ha ricordato la relazione annuale dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e il rapporto annuale della Guardia di Finanza in materia di appalti.
“La regolarità del sistema degli appalti pubblici costituisce un fattore d’indubbio rilievo per la crescita del tessuto produttivo regionale e del nostro Paese – ha detto Naticchioni – La Guardia di Finanza, in occasione del suo 244esimo anniversario di fondazione, nel tracciare il bilancio dell’attività di contrasto alla corruzione messa in atto nell’ultimo anno e mezzo ha evidenziato che il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 2,9 miliardi di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 7,3 miliardi, il 40% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. L’Anac ha evidenziato la necessità di qualificare le stazioni appaltanti, che in Italia sono più di 30mila. La disciplina degli appalti resta dunque un cantiere aperto su cui la Scuola Umbra continuerà a garantire sostegno formativo alla Pubblica Amministrazione e a favorire il dialogo con la rete delle professioni in linea con quanto indicato dalla presidente Marini e dagli ordini professionali”.
Tra coloro che lunedì 25 hanno portato i saluti ai partecipanti lunedì 25 vi è stato anche Alviero Palombi (vicepresidente del Collegio dei geometri di Perugia). “Il Collegio dei geometri – ha affermato Palombi – che da tempo sta investendo sulla formazione professionale continua, ormai obbligo di legge con il Dpr 137 del 2012, ringrazia Villa Umbra per questa giornata formativa che rappresenta un’ulteriore occasione di aggiornamento professionale e soprattutto uno stimolo a parlare un linguaggio comune tra Pubblica Amministrazione e rete delle professioni. Siamo convinti, infatti, che soltanto attraverso una formazione congiunta tra istituzioni pubbliche e libere professioni sarà possibile, effettivamente, semplificare e sburocratizzare”.
Il relatore della giornata formativa, Giacomo Santi (avvocato e professore di Diritto amministrativo all’Università di Bologna), ha sottolineato che “il ruolo e le funzioni del Rup (responsabile unico del procedimento) sono centrali nel panorama della disciplina della contrattualistica pubblica, con specifico riferimento agli appalti di lavori pubblici. Tematica essenziale perché interessa l’intero ciclo di esecuzione del contratto pubblico, dalla fase della programmazione fino a quella dell’esecuzione e collaudo, con le relative ricadute in tema di responsabilità. L’approvazione del Correttivo 2017 al nuovo Codice dei Contratti Pubblici ha comportato, indiscutibilmente, una serie di conseguenze sulla figura del Rup sia sotto il profilo organizzativo sia funzionale, cui è seguito l’aggiornamento delle Linee guida Anac numero 3, che se hanno chiarito alcune questioni, non hanno consentito il superamento di innumerevoli dubbi applicativi. Risulta, pertanto, indispensabile approfondire compiti e funzioni dei responsabili unici del procedimento, i requisiti professionali del Rup per gli appalti di lavori pubblici e l’obbligo della formazione continua”.