Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Corriere dell'Economia
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Acque reflue, Cecchini: “Umbria in regola” L'assessore in merito alla multa dell'Unione Europea, ricevuta dall'Italia, per il trattamento delle acque reflue urbane

di Alessandro Pignatelli
01/06/2018
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

“L’Umbria è fra le Regioni in regola per quanto riguarda il rispetto delle norme comunitarie e nazionali sul trattamento delle acque reflue urbane, grazie agli importanti investimenti fatti per la rete fognaria e i sistemi di depurazione, e con l’aggiornamento del Piano di tutela delle acque garantiremo anche una qualità più elevata rispetto a quanto previsto dalle direttive, a beneficio della salute dei cittadini e dell’ambiente”. È quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini, commentando la notizia della condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia europea per il mancato rispetto delle norme UE sul trattamento delle acque reflue urbane.

La condanna dell’Italia “è intervenuta – precisa innanzitutto l’assessore – dopo diversi giudizi e ricorsi su una vecchia procedura di infrazione con sentenza di condanna che è riferita, difformemente da quanto sostenuto in organi di stampa e da alcune associazioni ambientaliste, a poche Regioni italiane che non rispettavano livelli di depurazione adeguata a determinati corpi idrici (Aree Sensibili) come previsto dalla Direttiva 91/271/CEE. Tra queste Regioni – sottolinea – non c’è assolutamente l’Umbria”.

“Se vogliamo parlare della situazione umbra – dice – teniamo a sottolineare come la problematica dell’adeguato trattamento delle acque reflue urbane sia stato sempre l’obiettivo della Regione. Grazie al continuo rapporto con il Ministero dell’Ambiente ed agli investimenti fatti, tutte le problematiche circa la mancanza o scarsa efficienza dei sistemi fognari e dei sistemi depurativi sono state affrontate e risolte”. “Già a partire dal 2004 – ricorda – con la stipula di un Accordo di Programma Quadro con i Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, sono individuati e finanziati i primi interventi infrastrutturali. Gli investimenti e gli interventi sono proseguiti negli anni, fino all’ultimo programma finanziario Par Fsc 2007/2013, i cui interventi sono stati ultimati o in ultimazione nel 2018; il complesso degli investimenti pubblici ha superato la soglia dei 100 milioni di euro”.

“Abbiamo così rimosso tutte le problematiche – prosegue – che erano state segnalate nei successivi ‘casi EU-Pilot’ avviati nei confronti dell’Italia, alcuni di questi sfociati poi in una vera e propria procedura di infrazione ancora senza però alcuna condanna”.

“La Regione Umbria – rileva – è quindi uscita da qualsiasi criticità riguardante le reti fognarie e i sistemi depurativi degli agglomerati di dimensione superiore a 2000 Abitanti Equivalenti, che sono gli agglomerati soggetti alla Direttiva 91/271/CEE, e dunque siamo pienamente in regola con le norme comunitarie e statali per tutti gli agglomerati “sotto osservazione” dall’Unione Europea”. “Inoltre, con l’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque 2016/2021 – conclude l’assessore Cecchini – l’Umbria prevede il mantenimento del livello depurativo attuale ed un ambizioso piano di interventi anche in quelle piccole realtà locali, i cosiddetti agglomerati sotto soglia, in modo da fornire un grado di depurazione ben più elevato di quello richiesto dalla Direttiva 91/271/CEE”.

Tags: Acque reflueItaliaUmbria
Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli

Giornalista professionista e scrittore, amante della carta stampata come del mondo digitale. Ho lavorato per agenzie stampa e siti internet, imparando nel mio percorso professionale a essere tempestivo, preciso, ma anche ad approfondire con vere e proprie inchieste. Con i new media e i social, ho inserito nel mio curriculum anche concetti come SEO, keyword, motori di ricerca, posizionamento.

Cerca

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

RSS Primo piano ANSA – ANSA.it

  • Alla prima della Scala tante ospiti in rosso per le vittime dei femminicidi
    Sfatando la tradizione che lo vieta a teatro. La senatrice Liliana Segre è arrivata accompagnata dal sindaco Beppe Sala. Proteste in piazza
  • Agli Ambrogini ovazione a memoria di Giulia Tramontano
    La sorella, 'ne sarebbe stata fiera'. Sala rinuncia al discorso
  • Blitz degli ambientalisti a Venezia, fango contro la Basilica di San Marco
    Subito pulita. Sei i dimostranti portati in questura. Sangiuliano: "eco-vandali". Zaia: "Azione da condannare"
  • Vigilessa uccisa, ergastolo alle due figlie e a Mirto Milani
    Il massimo della pena per i tre imputati
  • Haaretz, decine di combattenti di Hamas si sono arresi
    Lo riferisce Haaretz. Secondo la Bbc ci sarebbero stati 'suicidi tra i sopravvissuti alla strage del festival Nova'. Blinken: 'Da Israele passi importanti per proteggere i civili'
  • JLo in un film musicale su Bacio Della Donna Ragno
    Variety, cercasi queer/non binary per il ruolo di Molina

Copyright © - Tutti i diritti riservati - Corriere dell'Economia è un servizio a cura di Pagine Sì! – P.Iva 01220990558
Corriere dell'Economia è una testata giornalistica iscritta al registro stampa presso il Tribunale di Terni con autorizzazione n. 869/2020

Impostazioni tracciamento – Privacy Policy e Cookies Policy

Redazione

Contatti

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Ecobonus
  • Community
    • Industria
    • Commercio
  • Servizi alle imprese
    • Credito e Finanza
  • Salute
    • Sanità
  • Turismo
  • Food
  • Professioni
  • Regioni
    • Abruzzo
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Emilia Romagna
    • Friuli – Venezia Giulia
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Molise
    • Umbria
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Toscana
    • Veneto
    • Sicilia
    • Trentino Alto Adige
  • Video