«Il segreto? Innovare in modo garbato, alleggerendo le pietanze – spiega il titolare ed anima del ristorante, lo chef stellato Marco Dallabona – senza voler strafare a tutti i costi». E conosciamo un po’ da vicino Dallabona, chef tanto estroso quanto ospitale. Ha iniziato a dilettarsi tra i fornelli in tenera età, da qui la sua scelta di frequentare l’Istituto Professionale Alberghiero di Salsomaggiore che all’epoca era uno dei più apprezzati. Quindi vari stage – una formazione meticolosa in Francia – e una lunga permanenza Al Tramezzo di Parma, dove ha ottenuto la stella Michelin. Stella che è stata poi riconfermata nell’attuale ristorante nel 2001, appena un anno dopo l’apertura.
La cucina di Marco Dallabona è legata al territorio ed allo stesso tempo ben digeribile. In sala regna la moglie Maria che con la sua cordialità fa sentire gli ospiti come a casa propria. Gli ospiti vengono presi per mano – con un servizio attento e puntuale e mai asfissiante – e guidati tra i piatti della tradizione e non solo, visto che il menù propone piatti particolari e di pesce, in un vero e proprio viaggio culinario. Basta varcare la soglia per immergersi in un mondo: culatello scelto e stagionato tra gli antipasti, tartare di Fassona, foie gras d’oca, infinite vie della pasta fresca fatta a mano, trionfo di secondi e dolci d’alta pasticceria che racchiudono i profumi di questa terra magica.
«Qual è il piatto migliore? Il menù non ha figli preferiti, lavoriamo i prodotti del territorio e anche il pesce – sorride Dallabona – tutto viene rigorosamente selezionato e le “new entry” inserite dopo un’attenta fase di sperimentazione». Il punto di forza del ristorante è l’unione tra un menù d’alta cucina e prezzi accessibili, naturale trasposizione della filiera corta e di ricarichi oltremodo corretti. Stessa cosa dicasi del vino: circa 1800 etichette, una sintesi perfetta tra i lambruschi emiliani e i grandi champagne d’Oltralpe.
Stella D’Oro è capace di soddisfare anche le papille gustative più esigenti, clienti che hanno intolleranze particolari, senza contare piatti appositamente pensati per celiaci. Inoltre, al piano superiore troviamo 14 camere confortevoli, adatte a quanti desiderano immergersi nell’atmosfera incantata di Soragna durante la mattina successiva. Poi, magari a pranzo fanno ritorno al ristorante per un nuovo giro in compagnia di Marco e Maria: tra bellezze artistiche e paesaggi da fiaba per gli occhi, sappiamo che da Stella D’Oro loro si prenderanno sempre cura del palato.
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