La stranezza è evidente: la disoccupazione giovanile a Terni raggiunge il quaranta per cento eppure le aziende cercano personale e faticano a trovarlo. A mettere in risaldo la situazione ci pensa Giuseppe Flamini, Presidente della Camera di Commercio di Terni, inaugurando la mattinata di formazione organizzata dall’Ente camerale presso la sala Congressi dell’Arpa. “Per questo stiamo mettendo in campo una lunga serie di iniziative per aiutare i giovani che escono dalle scuole ad essere preparati alle esigenze del mondo del lavoro, questa mattina in collaborazione con la Coca-Cola promuoviamo la diffusione delle life e business skills, sempre più richieste dai datori di lavoro oltre alle competenze strettamente tecniche”.
L’Ente camerale questa mattina ha chiamato a raccolta 250 studenti presso la sala Congressi di Arpa provenienti da sei diversi istituti, Liceo Donatelli, Liceo Angeloni, Omnicomprensivo Amelia, Gandhi di Narni, ITT “Allievi-San Gallo”, Liceo Artistico “Metelli” per due ore di formazione intensiva con il programma #Youth Empowered a cura di Coca-Cola HBC in collaborazione con Junior Achievement Italia.
“Offriamo agli studenti un approfondimento sulle competenze trasversali (soft skills) fondamentali nella vita e nel lavoro le quali si integrano con le conoscenze e le competenze disciplinari acquisite e soprattutto attraverso il percorso di formazione scolastica o superiore” spiega Silvana Boldrini, pedagogista della società Civicamente che stamattina ha svolto la formazione ai ragazzi.
Grazie agli argomenti trattati i ragazzi sono stati portati a riflettere, attraverso video, slide, grafici ed esempi concreti, sulle proprie competenze e sul mondo del lavoro che li attende.
“Pensiamo alla capacità di comunicare, di relazionarsi con capi, i colleghi, i clienti di vendere un servizio o un prodotto, di risolvere i problemi in modo flessibile –sottolinea il Segretario generale della Camera di Commercio di Terni, Giuliana Piandoro – si tratta di risorse preziose che hanno un elevato impatto sulla prestazione e sui risultati che si ottengono, nella vita così come nel lavoro, per cui le aziende ne tengono conto fortemente”.
Tra gli studenti presenti, molti di loro hanno preso parte nel corso dell’anno scolastico ad iniziative promosse dall’Ente per sviluppare l’approccio imprenditoriale: “Ho notato che le competenze acquisite dai ragazzi con queste iniziative mirate sono state poi messe a frutto anche in altri contesti ed è proprio questo il senso dell’alternanza scuola-lavoro” spiega Maria Giovanna Buzzi, docente all’Istituto Gandhi e arrivata stamattina al corso con i suoi 50 studenti delle classi terze.
“Non penso che farò l’imprenditore – racconta Leonardo Sciamannini, studente all’Omnicomprensivo di Amelia – voglio fare l’elettricista da grande, ma ho capito che è molto interessante saper amministrare un’impresa e anche molto complicato!”.