Fiorentina-Benevento, è stata una partita straziante. Una di quelle che nessuno avrebbe mai voluto giocare. Ma la quotidianità del calcio ha imposto di scendere in campo.
Forse, però, è stato meglio così. Forti le emozioni che ognuno ha provato all’entrata in campo dei viola. Impossibile dimenticare. Impossibile far passare dalla mente quelle immagini strazianti di Astori che non arriva a colazione. Impossibile lasciare andar via quelle commoventi della curva Fiesole in piazza Santa Croce ai funerali del numero 13 viola. Le emozioni sono state le protagoniste al Franchi. E per questa volta il risultato della partita è stato secondario.
Qualcosa di simile è successo anche alla Sardegna Arena, dove il Cagliari, l’altra squadra di Astori, ha combattuto, lottato e poi è stato beffato da un pareggio oltre il tempo regolamentare contro la Lazio. E così è avvenuto in tutti gli altri campi di Serie A.
Tante le coreografie sugli spalti e in campo. Da brividi quella esposta in Curva Fiesole a Firenze, che ha dedicato una commovente ultima carezza a Davide.
Per l’ultima volta sono scesi in campo le maglie numero 13 di Cagliari e Fiorentina indossate dai bambini al momento dell’ingresso in campo. Quella viola Benevento e Cagliari. Quella rossoblù Fiorentina e Lazio. E al minuto 13, silenzio, applausi, lacrime, ed anche un gol.
Per una volta, oltre le bandiere e i campanilismi, il mondo del calcio e dei tifosi si è unito nel ricordo di un suo protagonista.