A Nero Norcia venerdì 9 marzo si è parlato anche di digitalizzazione e acceleratori d’impresa con la tavola rotonda ‘Acceleratio – strumenti e infrastrutture digitali utili alla ricostruzione’. E’ stato un momento di confronto tra realtà nazionali e locali a cui hanno partecipato Giuliano Boccanera (assessore allo sviluppo economico del Comune di Norcia), Massimo Bartolini (amministratore delegato di Connesi), Andrea Nasini (presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Perugia), Gianluca Paoli (responsabile Ict di Meccanotecnica umbra), Sergio Castellani (Borgo digitale) e Alessandro Belli (comitato direttivo di Mtu academy). “Un convegno – ha commentato Boccanera – sulla digitalizzazione e su ciò che può aiutare un territorio gravemente ferito dal sisma del 2016 per far sì che possa riprendere un cammino di sviluppo il prima possibile’’.
L’incontro è stato moderato da Roberta Gilardi (G2 Milano, acceleratore di startup e d’imprese), la quale ha spiegato come oggi “è importante puntare sulle tecnologie più avanzate. C’è un tessuto d’impresa in questo contesto che ha sofferto per gli accadimenti ma che oggi ha la possibilità di puntare sullo strato tecnologico come un fattore abilitante in grado di portare le aziende un passo avanti, questo è l’elemento fondante. Le imprese devono fronteggiare un mercato internazionale, quindi anche qui la tecnologia può essere un elemento a supporto”.
Sono quindi state portate le testimonianza di diverse esperienze che applicano la tecnologia e le nuove frontiere digitali allo sviluppo del territorio e in un’ottica di facilitazione d’impresa. “Borgo digitale – ha dichiarato Castellani – è un progetto che stiamo conducendo, ancora in fase di startup, che prevede la digitalizzazione del borgo medievale come Castel Rigone, abbastanza assimilabile a Norcia, con tutte le sue criticità ma anche con i suoi tesori. Abbiamo in mente di digitalizzare questo borgo e favorire una contaminazione, quindi portare novità e progresso, nel rispetto dei valori umani, nel borgo e, allo stesso tempo, di contaminare i tecnologici con gli aspetti umanistici di cultura, scenari, panorami e ambiente. Il progetto nasce come replicabile, l’idea è quella di dare un modello di applicabilità”. “La nostra azienda – ha aggiunto Castellani – è da oltre 10 anni nel settore delle telecomunicazioni su un mercato prevalentemente d’impresa e stiamo coprendo buona parte delle zone industriali dell’Umbria e delle Marche centrali. Quello che vediamo come molto interessante per la zona di Norcia e della Valnerina è la diffusione della fibra ottica perché consente non solo l’accesso ai servizi internet molto più efficiente, ma anche la delocalizzazione di strutture operative”.
“I professionisti sono consapevoli – ha concluso Nasini – che il processo di accelerazione digitale è fondamentale per uscire da una situazione di difficoltà, ancor più in un contesto come questo. È fondamentale parlarne e investire e cercare di colmare gap strutturali che si sono accumulati nel corso del tempo e vedono nei paesi un po’ decentrati maggiore difficoltà nell’accesso al canale digitale e ai servizi informatici”.