Giornata della donna, anche Firenze dice no alla violenza di genere

Parità di genere

Anche Firenze aderisce al ‘Patto dei Comuni per la parità e contro la violenza di genere’ presentato oggi, Giornata internazionale della donna, alla Fiera internazionale dell’editoria in corso a Milano, che ha dedicato la giornata alle donne.

Il Patto, al quale hanno aderito quattordici grandi comuni italiani, città metropolitane in testa (il capofila è il Comune di Milano) prevede 11 punti programmatici ed è il frutto di un lavoro condiviso per progettare e sostenere misure concrete di promozione delle pari opportunità. Al centro del Patto dei Comuni c’è il sostegno all’emancipazione femminile e la costruzione di una società più equa che offra a tutte le persone, indipendentemente dal genere, di sviluppare talenti e potenzialità in egual misura, lontano dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere.

“Ogni due giorni in Italia viene uccisa una donna per mano di un uomo – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Sono numeri impressionanti, un vero e proprio bollettino di guerra. Ma anche senza arrivare alla morte, spesso purtroppo ancora oggi, malgrado i tantissimi passi avanti verso una completa parità, siamo costretti a riconoscere che ancora questa non è stata pienamente riconosciuta e attuata”. “Questo Patto, sottoscritto da molti Comuni italiani, punta ad accendere i riflettori su un tema attualissimo – ha continuato il sindaco – e che deve essere cruciale non solo in occasione dell’8 marzo ma per tutto l’anno, e a promuovere azioni positive per combattere le disparità e arrivare a una sempre più piena uguaglianza. Questo, per noi, è un modo concreto di onorare la festa della donna”.

Al Patto hanno aderito Milano, Firenze, Torino, Roma, Napoli Bologna, Bari, Reggio Calabria, Messina, Palermo, Catania e Cagliari, Varese e Padova.

Le città che hanno aderito al Patto si impegnano a progettare politiche pubbliche che riducano la disparità e assicurino il rispetto delle differenze; a sensibilizzare i più giovani e le più giovani contro la diffusione di stereotipi di genere e per favorire relazione paritarie; a contribuire a una reale parità di genere che consenta alle donne la piena partecipazione al mercato del lavoro, alla politica e alle istituzioni; a promuovere percorsi di formazione e sensibilizzazione sulle politiche di pari opportunità; a sostenere le persone nella conciliazione di lavoro e famiglia; a fare rete tra istituzioni; a promuovere i Centri antiviolenza e le Case rifugio; a promuovere, favorire e sostenere il coinvolgimento degli uomini in campagne di comunicazione, convegni, formazione e manifestazioni culturali; a impegnarsi ad attuare politiche lavorative a favore delle donne; a definire azioni per la parità contro la violenza di genere nell’ambito della programmazione dell’amministrazione e restituire annualmente alla cittadinanza quanto promosso.

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