Cascia: i pastori vogliono il marchio per i prodotti caseari

I pastori di Cascia alzano la voce e chiedono la creazione di un marchio “per certificare i prodotti caseari e non solo di Cascia. Questo è il nostro obiettivo”. Esplicitato da Antonio Palombi, dell’associazione ‘Sa paradura Cascia’.

“La grande lezione che lo scorso anno ci hanno dato i colleghi sardi ha smosso le nostre coscienze, adesso abbiamo capito che uniti possiamo portare i nostri prodotti di eccellenza sulle tavole di tutta Italia”. Nel mese di aprile ci sarà un importante appuntamento, la fiera mercato del ‘capo lanuto’: “Sarà anche un modo per incontrarsi di nuovo con i pastori di Sardegna: quello che hanno fatto un anno, regalandoci 1.000 pecore, in nome dell’antica tradizione Sa Paradura, non li dimenticheremo mai”.

A giugno la donazione verrà ripetuta, ma a parti invertite e in modo simbolico: “Porteremo in Sardegna 38 agnelli che doneremo a quei pastori”. Dall’1 al 3 giugno, dunque, l’amministrazione comunale di Cascia sarà in Sardegna insieme ai pastori e a quanti vorranno unirsi per ‘regalare’ ai colleghi dell’isola i 38 agnelli che sono nati dalle 1.000 pecore donate un anno fa. Un regalo fatto in un momento critico per colpa del terremoto.

Articoli correlati

Bisognerà attendere almeno un anno per vedere i fondi del Recovery Plan: ne sono convinte...

Matteo Bartolini, CIa Umbria

Cia – Agricoltori italiani dell’Umbria tira le somme del 2020, con le aziende agricole associate...

In Umbria ci sono più di 173 mila over 70. L’Umbria è la terza regione...

Altre notizie

Altre notizie