Vola Umbriatourism.it, il portale che promuove e commercializza l’Umbria. I numeri sono stati diffusi durante un incontro svoltosi questa mattina nella sede di Sviluppumbria, a Perugia, al quale hanno partecipato il vicepresidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli, il presidente e il direttore generale di Sviluppumbria, Gabrio Renzacci e Mauro Agostini.
“Quasi 700 mila accessi, il 220 per cento in più rispetto all’anno scorso, oltre il 10% degli utenti che ha generato conversioni (telefonate, richieste, invio di mail). Sono numeri che danno l’idea della giustezza della scelta compiuta dalla Regione Umbria, insieme a Sviluppumbria e agli operatori privati del settore, dando vita a Umbriatourism.it”.
Paparelli ha detto: “I numeri positivi si ricavano anche da altri indicatori come la sempre più numerosa richiesta di informazioni da parte di utenti/turisti, la richiesta di pubblicazione di contenuti da territorio, la citazione del sito in articoli nazionali e internazionali, anche di testate prestigiose. La credibilità, l’autorevolezza e la buona indicizzazione sono alla base di questo risultato”. E poi: “La presenza di offerte nel Portale è probabilmente il principale fattore di successo. Sono oltre mille gli operatori turistici umbri coinvolti. Operatori da assistere quotidianamente, con cui avere un costante canale di comunicazione per impostare campagne di marketing, per comunicare aggiornamenti, ma anche per essere aperti alle loro segnalazioni”.
“Oggi ci sono 72 pacchetti tra le offerte e 699 strutture ricettive. Gli operatori, se intendono vendere, devono offrire servizi in più lingue. Oltre il 66% degli utenti consulta il portale utilizzando il proprio smartphone e allora è necessario che le prenotazioni con questo strumento siano le più semplici possibile”.
L’assessorato regionale al turismo ha puntato poi “sull’integrazione tra mezzi e soggetti coinvolti. Strategia che, in questa fase, può essere migliorata e ulteriormente focalizzata. Una Regione piccola come la nostra non ha chance di essere competitiva se non si aggrega, se non fa leva sulla sua compattezza. E il portale ha aiutato l’Umbria a uscire dalla crisi di arrivi e presenze che si era registrata nel 2016 per il terremoto. Le presenze del 2017 (oltre 5 milioni e mezzo) sono inferiore al 2015, ma la testimonianza di questa ripresa”.
Nella prossima programmazione “avremo più promozione web e social, accanto alle due grandi campagne tradizionali, in primavera-estate e in autunno-inverno. L’esito della campagna Google Search Display ha mostrato che l’impostazione basata su parametri personalizzati alle nostre esigenze è fondamentale”. Da ampliare, dunque, “i servizi prenotabili”, da migliorare e aumentare “i servizi per gli operatori, dalla formazione per la costruzione di offerte alla partecipazione attiva per conoscere le loro esigenze”.