Sarà una commissione a decidere se è una buona idea che Penna in Teverina e Giove si fondano in un unico centro. A sostenere l’idea sono i sindaci dei due comuni umbri e la maggior parte delle forze politiche.
Il progetto prevede un referendum, da svolgersi probabilmente nell’autunno prossimo (tra settembre e ottobre). Entro il mese di marzo, i due consigli comunali dovranno emettere la delibera che dà il via formalmente all’iter che porterà poi alla consultazione referendaria. È intanto in piena attività la pubblicizzazione del progetto, con incontri con i cittadini e con le attività economiche, con le scuole e con tutti gli altri soggetti dei due paesi.
I sindaci hanno già detto la loro: fondere Penna in Teverina e Giove porterà risorse aggiuntive per quattro milioni e mezzo in dieci anni (40 mila euro in più da spendere al mese) per un comune che dovrebbe avere un totale di 3 mila abitanti. Teniamo presente che tra i due comuni esiste già collaborazione per quanto riguarda il segretario comunale, la polizia municipale e il parroco. I bambini della scuola media di Penna, da anni, vanno a scuola a Giove.